Privacy Policy
 
s1spacerHOMEspacerSTORIAspacerIL VASCELLOspacerSTAGIONE 2016/2017spacerINFO e PREZZIspacerCONTATTIspacerLINKspacerARCHIVIO STAGIONIspacerPRODUZIONIspacer

 



Home



DANCOdal 19 al 26 FEBBRAIO 2013

Compagnia Eleonora Danco - Teatro Vascello
TEATRO DANCO
Speranza Lotta Conquista
Seminario intensivo di recitazione per Attori

di e con Eleonora Danco


Il seminario che si terrà al teatro Vascello dal 19 al 26 febbraio 2013, è basato su un insieme di tecniche che Eleonora Danco porta avanti nei suoi seminari: far aderire voce e corpo in maniera violenta e naturale, intima e d'impatto; in un lavoro che l'ha portata a diventare, con i suoi spettacoli, un’artista molto affermata della scena italiana.

Eleonora Danco debutterà al Teatro Vascello dal 16 al 21 aprile 2013 con lo spettacolo in prima nazionale: “Donna numero 4-Bestia”. In scena con lei ci saranno alcuni degli allievi scelti dal precedente laboratorio. Anche in questo seminario si riserva la possibilità di coinvolgere alcuni dei partecipanti, se ritenuti idonei fisicamente. Si specifica però che questo laboratorio è autonomo rispetto allo spettacolo. E’ un lavoro mirato all’insegnamento e all’applicazione del metodo di Eleonora Danco.


PER INFORMAZIONI CHIAMARE CAMILLA DE BARTOLOMEO: 366 9844158

Sul sito http://eleonoradanco.wordpress.com/  troverete le recensioni e il materiale fotografico degli ultimi spettacoli di Eleonora Danco. La compagnia da ottobre è su fb.

Il seminario sarà aperto ad un massimo di 15 partecipanti.

FREQUENZA
dal 19 al 26 Febbraio
tutti i giorni dalle ore 14:30 alle 19:30 presso il Teatro Vascello

ISCRIZIONI
Per iscriversi al laboratorio è necessario inviare una mail a camilladebartolomeo@yahoo.it, allegando il proprio curriculum completo di dati, contatti e di una foto. Per i pagamenti contattare CAMILLA DE BARTOLOMEO: 3669844158

PARTECIPAZIONE
Gli attori che prenderanno parte al seminario dovranno imparare a memoria almeno due scene scelte per loro da Eleonora Danco, che verranno consegnate a seguito di un pre-incontro con l'autrice.
Si lavorerà su 4 livelli: memoria intima, corpo, stato di trance, interpretazione.
Si parte da esercizi sulla propria infanzia. Un approccio diretto e senza filtri sulla provenienza, la famiglia e l'inconscio, la memoria “il marchio di ogni creatore”.
Attori che abbiano il coraggio e l'ambizione di sbilanciarsi, dare tutto di sé stessi. Non sarà un libero sfogo, ma una serie di esercizi tecnici che i partecipanti dovranno rispettare, mettendo in gioco il loro livello di concentrazionee generosità, mostrare i propri limiti, le contraddizioni, perché sono quelle il motore della creatività.
Come si può scomparire in un personaggio e al tempo stesso fare aderire tutto di noi?
E' in questo passaggio che avviene l'interpretazione più incisiva.
Si lavorerà su esercizi specifici. Per l'adesione al testo.
L'uso del corpo. 
Vitalità, violenza, linguaggio. Il teatro non è mentale. Il teatro è fisico, estremo, e il corpo parla. Non nasconde nel bene e nel male nulla, l'adesione deve essere Totale. Come arrivare a quello stato di trance? Che le mani e i piedi siano frementi e caldi di tutto, come? 
Il corpo è stato inconscio. Un infaticabile esercizio di ripetizione fino ad arrivare allo stato di trance desiderato.
L'ingresso in scena è l'ultimo passaggio di un lavoro maniacale.
Un percorso non casuale, una serie di livelli da applicare.
Per ognuno dei partecipanti creerò delle atmosfere sceniche che evochino l'ambientazione interiore di quello che stanno esprimendo. 
Passaggi che devono fondersi. Esercizi per arrivare al sentimento del personaggio. 
Il ritmo. 
Se l'attore non crea un arrangiamento interiore, rischia di farsi trasportare dall'apparente suono del testo, finendo per appiattirsi.
Usando se stessi, fino in fondo, senza remore, applicando i diversi passaggi, si può rendere un'interpretazione originale ed emozionante.
Per ognuno di questi passaggi applicherò una serie di esercizi, sia di gruppo che singoli, attraverso il metodo che ho costruito in anni di lavoro, adeguandolo ad ogni singolo partecipante.

ELEONORA DANCO

ELEONORA DANCO
AUTRICE REGISTA ATTRICE

PER TOURNEE NAZIONALE E CURRICULUM COMPLETO CONSULTARE IL SITO:
http://eleonoradanco.wordpress.com/

I suoi spettacoli scritti diretti ed interpretati sono rappresentati nei circuiti dei maggiori teatri nazionali:

Ragazze al muro, Nessuno Ci Guarda, Bocconi Amari, Me vojo sarva', Ero Purissima, Sabbia,  Scroscio, La Giornata Infinita, Intrattenimento Violento, Senza titolo 3.

E ' stato  recentemente pubblicato per Minimumfax “Ero Purissima”, raccolta di una parte dei suoi testi per il teatro.

DEBUTTERA' APRILE 2013 TEATRO VASCELLO CON "DONNA NUMERO 4 - BESTIA". Il testo è stato pubblicato luglio 2012 per Skira ed Expo, nel volume "Storie di cibo- Racconti di vita" scritto su commissione di Triennale di Milano, ed EXPO 2015, con al centro il tema dell'Esposizione universale di Milano:"Nutrire il pianeta-Energie per la vita".

1998: Il suo primo testo, diretto, interpretato e auto-prodotto: “RAGAZZE AL MURO”. Un'ipotetica fermata d'autobus,in una sperduta strada di periferia.  Due ragazze, Maria e Sonia, in attesa del tram. Dai ritmi comici. La periferia come luogo interiore.

1999: “NESSUNO CI GUARDA”, scritto, diretto, interpretato: Ispirato alla pittura di Jackson Pollock.
Trattare la scrittura come fosse colore.Una donna si sveglia dopo un incubo, deve andare a lavorare. Non riesce ad uscire di casa, oscilla tra la vita reale e quella del ricordo, l'infanzia.
Nel 2001 vince il Festival di Casal Buttano diretto da Nico Garrone.
Nel 2002 viene trasmesso da RadioRai3  all'interno del programma, i teatri alla radio di Mario Martone, con il titolo, “Non parlo di me”.

1999-2000:Scrive su commissione del  Teatro Stabile di Parma, l'atto unico a cinque personaggi, “BOCCONI AMARI” sul tema della famiglia nel nuovo millennio.
Messo in scena al Teatro Due di Parma, per la regia di Gigi Dall'aglio. Trasmesso da Rai Sat, nella rassegna  di nuova drammaturgia contemporanea.

2000:Realizza  per RadioRai3 il documentario radiofonico in cinque puntate “IL VUOTO”
Interviste ad anziani e adolescenti del basso Lazio.

2003:Scrive, dirige, interpreta “ERO PURISSIMA” testo a 4 personaggi. Su commissione del Teatro Stabile di Napoli, all'interno della rassegna  “Petrolio” di Pier Paolo Pasolini, diretta da Mario Martone.
Nel 2007 il Teatro di Roma, ne ha prodotto un nuovo allestimento, andato in scena per quattro settimane al Teatro India.  Maggio-giugno (07).

2004-5:Piccolo Jovinelli di Roma, “ME VOJO SARVA' ”, prodotto da Ettore Scola. Un insieme di brevi monologhi in Slang Romano sull'essere umano in relazione alla strada. Nella seconda parte: NESSUNO CI GUARDA.

2007 SABBIA: Scritto su Commissione del Garofano Verde, sul tema di chi reprime la propria sessualità. Debutta al teatro Palladium di Roma terza Università 2007. Sabbia si avvale d'invertiste audio. 

2007 “LA GIORNATA INFINITA. Ovvero trattatello poetico senza speranza”
Debutto al Piccolo Eliseo. Racconti e poesie scritte diretti ed interpretati.

Editorialista settimanale per il quotidiano Il Messaggero  dal 2006-2007

2003 al 2004,  per la rivista di Letteratura Contemporanea “Accattone”.

2010 per “Reset”.

2007-2008  Docente di Scrittura Poetica al centro studi di drammaturgia, diretto da Rodolfo di Giammarco.

2009: Debutta al Teatro Ambra Jovinelli di Roma con :“SCROSCIO”   atto  unico, scritto diretto ed  interpretato: una donna vive in un'enorme barattolo di crema per il corpo, non riesce ad uscirne. Invischiata nella crema come nei rapporti umani.

2011 “SQUARTIERATI”,  testo scritto e interpretato su commissione del Festival Internazionale delle Letterature di Massenzio, giugno (2011). Ispirato ai luoghi romani narrati da Elsa Morante nei suoi romanzi. Il testo è stato  interpretato, nella  serata  conclusiva del Festival, dedicata ad Elsa Morante.
Rappresentato inoltre al  Museo Macro di Roma, settembre 2011, all'interno della rassegna, “Short Theater”.

2012 aprile:  Debutto al Piccolo Eliseo di “INTRATTENIMENTO VIOLENTO”  Prodotto da Michele Placido. Con Valentina Lodovini, Lunetta Savino, Eleonora Danco
Intrattenimento Violento era stato  presentato nel 2010 in forma di studio ai Giardini della Filarmonica Romana, (con Francesca Reggiani, Eugenia Costantini, Elisa Pavolini, Eleonora Danco)

31 Luglio 2012 Giardini della Filarmonica Romana, debutta con l'assolo, scritto diretto ed interpretato SENZA TITOLO 3.

Agosto 2012 Per produzione MAGNA GRECIA FESTIVAL (direttore artistico Giorgio Albertazzi) dirige dal 19 al 23 agosto, lo spettacolo “Nove parti del desiderio” di Eather Raffo. Con Manuela Lo Sicco, Evita Ciri, Vanda Morello, Eleonora Danco.

Nella prossima stagione teatrale 2012-13 sarà rappresentato: “Bocconi Amari- Semifreddo” Testo a 5 personaggi. Produzione e cast in via di definizione.

Debutterà in aprile 2013 al Teatro Vascello “DONNA NUMERO 4” Scritto su commissione di Triennale di Milano ed EXPO 2015.

Ha ideato e dirige  seminari di teatro, per la Regione Lazio, Provincia di Roma. Tra i quali: 2006:“Cento Campanili” seminario per  anziani e adolescenti. 2008”Partire da se stessi per arrivare a tanti”, “Energia come Disciplina” Seminario per ragazzi Liceo Galileo Galilei.2010-11 “Interpretazione come stato inconscio”.  Teatro Argot Regione Lazio  “Alzati e Cammina” seminario sul testo di “Amleto” e “Arroganza Poetica”. Seminario di Drammaturgia. Teatro in Scatola: SEMINARIO DI RECITAZIONE. Giugno 2012.

Come attrice ha lavorato tra gli altri con: Nanni Moretti,  Michele Placido,  Renato De Maria, Ettore Scola, Marco Bellocchio, Gabriele Muccino, Alessandro di Robbilant, Pupi Avati, Gigi Proietti, Vittorio Gassman, Serena Dandini.

 

Estratti  rassegna stampa su Eleonora Danco:

“Ho visto per la prima volta uno spettacolo di Eleonora Danco e ne fui impressionato... Le sue parole sono getti di colore, getti umani, sofferti e vitali.” Mario Martone

“Eleonora Danco è un fenomeno di culto, come scrittrice e interprete di testi corsari, una performer in grado di alimentare un fluxus joyciano di slang romanesco.” Rodolfo di Giammarco-  La Repubblica Roma

“Lo schema strutturale della performance di Eleonora Danco, nella prima parte un approccio aggressivo , corrosivo, critico verso l'intero sistema sociale. Il corpo dell'attrice vi viene messo in gioco in modo frenetico singhiozzante a strappi. Pensava a Jackson Pollock la Danco, al suo modo di comporre, e in Nessuno ci guarda il racconto e gesto pittorico procedono di pari passo, sussultando in un ritmo apparentemente casuale o arbitrario, in realtà trovando corrispondenza l'uno con l'altro.” Franco Cordelli - Corriere della Sera

"La forza della scrittura scenica di Eleonora Danco è nel saper far emergere sempre con forza il dato esistenziale da un quotidiano magari anche aspro, utilizzando una lingua all'apparenza diretta e invece letteraria e accuratissima, spesso proposta in forma poetica. Colpisce a pugno e entra sotto la pelle, inquieta e assieme riesce a strappare più di una risata, con rime e assonanze, con slittamenti di senso e libere associazioni,una lava che scorre rabbiosamente e con un' agitazione impotente e autodistruttiva. Paolo Petroni, Corriere della Sera

“Quasi come Pasolini…Sotto fasci di luce sempre fiochi, passando da ombra a penombra,  con linguaggio crudo e diretto, riferisce, di desideri, di alienazioni, mentre il suo corpo si contorce, striscia, s’avventa. Il tutto si abbatte sullo spettatore con folate tempestose.”    Osvaldo Guerrieri, La Stampa, Torino

 “E’ l’unica autrice attrice kamikaze italiana… che più mette a repentaglio il corpo, un’audace sperimentatrice di linguaggi, temi, ritmi, provocazioni e ironie…” Rodolfo Di Giammarco, La Repubblica 

“…Eleonora Danco mette a segno un bel colpo, spostando la linea di riflessione in un ambito più vasto e meno definito. Quello che si delinea è  un costante disagio con la propria sessualità e con il proprio erotismo, qualunque ne sia la forma.”   Antonio Audino, Il Sole–24ORE

“...Scatenata energia, profonda palpabile disperazione, contagiosa euforia, un raro o mai comune  senso dell'umorismo” Nico Garrone – ETInforma (nessuno ci guarda)

“Un flusso di ricordi infantili... Il corpo corre, sbatte... accoglie in se tutti i motivi del teatro... Sarebbe bello vedere questo spettacolo nei musei d'arte contemporanea” Renato Nicolini -Tuttoteatro (nessuno ci guarda)

“...Personaggi in bilico sulla follia quotidiana... poesia sboccata e feroce... Una tigre da palcoscenico,non mancatela.” Rossella Battisti – L’Unità

 “Sabbia è uno spettacolo sul desiderio. Qualcosa che sta prima della sessualità. Sulla Sabbia, con impeto passionale, mentre si libera dalle parole anche quelle più imbarazzanti, con una forza fisica coinvolgente, a tratti quasi una danza…”   Gianni  Manzella,  Il Manifesto

“La vulcanica, adrenalinica Eleonora Danco, vestita con un abito bisex, ma anche a torso nudo, flessuosa, rabbiosa, androgena…emerge con i suoi racconti di ordinaria follia omosessuale, di perversioni buffe, di vite borghesi sdoppiate, di confessioni terminali…” Nico Garrone  Repubblica

“In scena la protagonista porta alla luce un’umanità tormentata, incapace di accettare il desiderio… conducendo per mano lo spettatore in un mondo sommerso….”     Emilia Costantini, Il Corriere

“ Sa di vivere nell'era del corpo Eleonora Danco......che nel suo nuovo a solo “Scroscio” va e viene da un barattolone di crema di bellezza... Oratrice spregiudicata alla Céline…irriducibile, generosa.” Rodolfo di Giammarco, La Repubblica

“A carponi dentro un barattolo di crema gigante,gira freneticamente ripetendo trentotto anni, trentotto anni, trentotto anni...poi si alza e da quel momento è un fiume… Un’artista capace con una cifra stilistica decisamente autonoma di creare un teatro di poesia e di carne, un teatro che brancola tra la sofferenza e l’ironia.” Andrea Pocosgnich, supereva.it 2009

“Imprigionata in un barattolo di crema, tra la volontà di integrarsi e una congenita impossibilità a essere normale…in scena Eleonora Danco sfocia in una padronanza di se e dei suoi mezzi artistici da risultare  quasi irritante...” Attilio Scarpellini, L’Unità

“Un testo ispirato a Taxi Driver, Eleonora Danco è imprevedibile e i suoi spettacoli, considerati oramai di culto, sono sempre pronti a stupire lo spettatore, dal suo corpo possono scagliarsi in un colpo solo migliaia di voci, personaggi, parole. Non c’è consolazione non c’è morale nell’opera di questa furia del teatro... Rosella Bettinardi, Il Riformista

“La Danco scrive, recita, dirige, scavalcando qualsiasi recinto che ne imbrigli l’esplosiva creatività. In scena è radicale, fisica e commovente. Quando la critica parla di lei, ne accosta la poetica a quella di Pasolini, l’immaginario a quello di Fellini, l’estetica a quella del cinema neorealista. Non perdete  Scroscio.”  Francesco Ruffini Romac’è

“Il rapporto della protagonista con gli uomini, sono giochi di forza, gare di resistenza, attese, che lasciano chiodi nella pancia...” Federico Raponi Liberazione

“Eleonora Danco è immersa come la Winnie di “Giorni Felici” lo era nel suo beckettiano monticello di sabbia” Paola Polidoro Il Messagero

“Inquieta maestra dell'assolo, Eleonora Danco è regista e interprete dei suoi testi ormai di culto” Zoraide Cremonini, Vogue

 

Rassegna stampa

“La droga, il sesso, i rancori, Ero Purissima conferma il talento compositivo di Eleonora Danco e la sua mancanza di retorica...” Gianni Manzella, Il Manifesto

“Stordisce per la crudezza e la violenza a cui ti costringe, ma Ero Purissima, il nuovo lavoro di Eleonora Danco, usa proprio il linguaggio dell’umanità che vuole ritrarre. Esagerato come quello che deve raccontare”.  Paola Polidoro, Il Messaggero

Uno spettacolo da vedere... Una drammaturgia libera… Un poetico affresco dove a tratti si ride,  una risata boomerang... Quelle vite povere e basse ci riguardano tutti... Francesco Ruffini, Roma C’è

Ero Purissima, uno spettacolo fuori misura, , con un linguaggio fuori catalogo, con contenuti fuori programma, un ruolo maschile per Eleonora Danco che infrange ogni tabù di sesso e corpo... Rodolfo di Giammarco,  La Repubblica