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REZZADAL 4 DICEMBRE 2012 AL 6 GENNAIO 2013

TSI La Fabbrica dell’Attore – Fondazione Teatro Piemonte Europa

Flavia Mastrella e Antonio Rezza
FRATTO_X

con Antonio Rezza
e con  Ivan Bellavista

(mai) scritto da Antonio Rezza
Habitat di Flavia Mastrella
assistente alla creazione Massimo Camilli
disegno luci Mattia Vigo
organizzazione generale Stefania Saltarelli

Si può parlare con qualcuno che ti dà la voce?
Si può rispondere con la stessa voce di chi fa la domanda?
Due persone discorrono sull’esistenza.
Una delle due, quando l’altra parla, ha tempo per pensare:
sospetta il tranello ma non ne ha la certezza.

 

frattoxMentre l’ansia del presente sconvolge il passato, mentre uccelletti improbabili tracciano traiettorie azzardate, lo specchio parlante costringe a pensare chi era lì per vedere, chi era lì per sentire, chi era lì per subire la tirannia di chi si fa pagare per strappare l’arbitrio. Mai così poco libero.

Siamo sotto un fratto che uccide, si muore per eccessiva semplificazione. La manipolazione è alla base di un corretto stile di vita. Per l’ennesima volta la  forma cambia attraverso la violenza espressiva. Mai come in questo caso o, per meglio dire, ancora come in questo caso, l’odio verso la mistificazione del teatro, del cinema, della letteratura, è implacabile.

L’Habitat Fratto_X è una distesa di carne calda che genera figure antropomorfe. L’uomo porta sempre con sé il colore del tempo visibilmente trionfante sulla pelle. Il cervello è l’orpello che impedisce vigorosamente l’omologazione; la X, con destrezza nel tratto, sottolinea la centralità di esseri completamente inutili.  Mastrella, con fantasia plastica, crea come un impeto da suggestioni fotografiche. Gli oggetti di scena raccontano la strada che corre e l’impossibilità di agire.
Scie luminose si materializzano con l’inquietante delicatezza dei fiori visti da vicino.

 

«Qualcuno poteva forse pensare che, col trascorrere degli anni, il fenomeno Antonio Rezza-Flavia Mastrella fosse destinato a trovare un po’ di pace, se non il senso della ragione; e invece questa ragione ha sviluppato i suoi artigli fino a raggiungere la follia pura, ma elaborando il pensiero con un’acutezza così forsennatamente logica da fare a pezzi la sedicente realtà, assunta e cavalcata con criteri rigorosamente matematici».

Franco Quadri

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RASSEGNA STAMPA


Senza aspettare gli elogi postumi
Il Sole 24 ORE 23/12/2012



Energia di Rezza surreale e segreta
Corriere della Sera 21/12/2012

L'equazione perfetta Antonio Rezza e Flavia Mastrella sempre più folli
L'Unità 14/12/2012


Rezza e Mastrella "Specialisti in stupore"
Il Messaggero 14/12/2012

Antonio Rezza o la grazia estrema che univa Totò ad Arnaud
La Repubblica 9/12/2012

Rezza&Mastrella i lottatori del teatro
La Repubblica 8/12/2012

 

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Flavia Mastrella e Antonio Rezza si occupano di comunicazione; sono uniti da più di vent’anni nella produzione di performance teatrali, film a corto e lungo respiro, trasmissioni televisive, performance e set migratori. Mastrella, fornita di una fantasia plastica, espone negli anni sculture, video-sculture e fotografie in Italia e all’estero. Una sua opera fa parte della collezione permanente della Certosa di San Lorenzo a Padula all’interno della mostra Le opere e i giorni, curata da Achille Bonito Oliva. Il PAN di Napoli ha ospitato l’installazione Boe alla deriva, mentre nel 2008 si è tenuta a Roma l’esposizione dell’habitat di Autopatia. Rezza, performer con il fiato rotto, muove da un’esperienza linguistica anti narrativa, approdata a quattro libri pubblicati da Bompiani di cui l’ultimo, Credo in un solo oblio, ha vinto il Premio Feronia nel 2008. Insieme hanno partecipato più volte al festival del Cinema di Venezia, hanno realizzato programmi televisivi e hanno vinto il Premio Alinovi per l’arte interdisciplinare nel 2008. Nel gennaio del 2010 presentano a Madrid e a Palencia Pitecus in lingua spagnola. Nel Giugno del 2011 presentano  7-14-21-28 al Théâtre de la Ville di Parigi all’interno del Festival Face à Face. Nell’ Aprile del 2012, edito da Barbès, è uscito il libro La noia incarnita – il teatro involontario di Flavia Mastrella e Antonio Rezza a cura di Rossella Bonito Oliva.

DIFFUSIONE: ARTINCONNESSIONE
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