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TEATRO VCASCELLO
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SX




domenica 10 novembre ore 15,00

LE VIE DEI FESTIVAL 2013
in collaborazione con il Teatro Vascello
presenta

Tam Teatro Musica

ANIMA BLU

dedicato a Marc Chagall
regia, scene, immagini Michele Sambin
con Flavia Bussotto, Marco Tizianel

Premio Eolo Awards 2008 per il miglior spettacolo di Teatro Ragazzi italiano
Premio Festival Feten 09 – Gijon (Spagna) per la migliore scenografia   
Honor Award John Dorman 2011 per artisti stranieri assegnato dalla sezione polacca di ASSITEJ – International Association of Theatre for Children and Young People
Grand Prix XIX International Puppet Theatres 'Festival Meetings 2012' città di Torun (Polonia)

Guardare i quadri di Chagall è compiere un viaggio nella poesia e nell'emozione.
Soggetti come la nascita, l'amore, la solitudine, la città, la festa, il circo, la guerra, la morte emergono dall'interiorità del poeta-pittore e prendono forma in icone che fanno pensare ai sogni.
Cavalli, galli, capre, pesci, cicogne, asini volanti, agnelli, gatte e vacche. Gli animali ci guardano.
E insieme agli animali, innamorati, angeli, violini, acrobati, musicisti.
E la città, immobile, il tempo, immobile.
Ogni oggetto, animale, essere umano nella pittura di Chagall è icona e in quanto tale significa. Significa quello che ogni sguardo, di bambino o di adulto, a contatto con essa è capace di evocare.
E attraversando i suoi quadri è allora possibile inventare una storia,  dare corpo e voce agli esseri che popolano le sue tele e scrivere un racconto fatto di ritmo, visivo e sonoro, di colori e forme plastiche che si condensano in un gigantesco gallo o nel grembo materno di una cavalla, nel corpo di un musicista sul tetto o in quello di due innamorati che volano sopra una città silenziosa…. e intanto da lontano arriva il suono di un violino, il vociare di una festa….
L'incontro tra i corpi dei due attori e le immagini pittoriche avviene all'interno di un dispositivo scenografico che consente la realizzazione di figure ibride tra il reale e il fantastico.
La videoproiezione è un terzo attore che dialoga con i corpi veri e crea suggestioni visive riuscendo a coniugare i due piani.
Il ritmo e la musicalità del gesto in forma coreografica colmano ciò che manca alla pittura per essere teatro.
I due mondi separati e paralleli della realtà e del sogno, si alternano sulla scena e finiscono per confondersi uno nell'altro, integrandosi tra loro fino a che non saranno più due mondi distinti, ma un unico momento che li contiene entrambi.

età consigliata dai 5 ai 10 anni