27-28-29 maggio 2014
Marilù Prati in
IN PIENO NEL MONDO.
PALMA BUCARELLI
di Lorenzo Cantatore Marilù Prati Edoardo Sassi
tratto dal libro di Lorenzo Cantatore e Edoardo Sassi "Palma Bucarelli. Immagini di una vita" Palombi Editori, Roma 2011
dramaturgia Francesco Suriano
regia Fabio Massimo Iaquone
ideazione e realizzazione video Fabio Massimo Iaquone Luca Attilii
interventi sonori e musicali Fabio Massimo Iaquone Luca Attilii
coordinamento artistico Angelo Bucarelli
costumi Roma – Accademia di Costume e di Moda
scenografia Erminia Palmieri
durata dello spettacolo 60'
Note di regia
Inizialmente la figura di Palma Bucarelli mi appariva leggera, coinvolgendomi poi come in un vortice.
Quello che conoscevo di lei è cresciuto scoprendo meglio la sua personalità, la sua intelligenza acuta, il suo potere di sogno, la sua visione originale per il suo tempo come lo sarebbe ancora oggi.
L'idea di rappresentare Palma e la sua vita ha preso forma attraverso una visione impalpabile, fluida come l'inchiostro che mi è servito per tracciarla e rappresentarla.
Palma è un sogno, uno dei possibili sogni di donna...
Ed è ora il sogno di Marilù Prati che la farà rivivere nella dimensione scenica.
Marilù/Palma con abiti eleganti fra atmosfere supportate da tecnologia, immagini e suoni che ho curato personalmente con i miei collaboratori più affezionati, Luca Attilii per i video e Erminia Palmieri per le scene.
I costumi meritano una nota particolare. Sono realizzati dagli allievi dell'Accademia di costume e moda sulla base di studi, ricostruzioni e invenzioni non meno preziose di quelle che ancora oggi distinguono gli abiti originali che Palma indossava.
Tutto il vissuto di Palma Bucarelli, tra realtà e immaginazione era la sua vita.
La mia riflessione è che nella moltitudine delle personalità c'è sempre qualcuno che si distingue per la sua originalità, che fa bene pensare che esista o che sia esistito e che continui a rimanere nella memoria.
Fabio Massimo Iaquone
Lo spettacolo In pieno nel mondo. Per Palma Bucarelli vuole ripercorrere in un flusso di parole e di immagini, le tappe fondamentali della lunga ed intensa esistenza di Palma Bucarelli, direttrice della Galleria nazionale d'arte moderna di Roma dal 1940 al 1975, come. Prima donna direttore di un museo pubblico italiano, con una solida formazione da storica dell'arte, la Bucarelli è stata anche un simbolo di cultura, eleganza, bellezza e mondanità, occupando un ruolo di spicco nel gotha dell'intellighenzia romana (dai Bellonci a Bontempelli, dai Cecchi a Brancati, da Barzini ad Argan, da Venturi a Savinio, dalla Morante a Moravia ecc.). Di poche donne della sua generazione si è tanto parlato, polemizzando soprattutto sulle sue scelte culturali e sulla sua vita privata. Famosa la sua battaglia a favore dell'astrattismo che le costò numerose accuse da parte dell'opinione pubblica più retriva e di molti politici italiani (democristiani, liberali e comunisti,) che si accanirono contro di lei attraverso interrogazioni parlamentari che mettevano in discussione gli acquisti da lei stabiliti per il "suo" Museo. Palma seppe coraggiosamente difendere il patrimonio artistico a lei affidato già negli anni terribili della seconda guerra mondiale (1940-44) quando, sfidando l'esercito nazista occupante, riuscì a salvare, insieme a un drappello di valorosi colleghi, numerose opere d'arte minacciate dai bombardamenti e dalle razzie tedesche. Altrettanto trasgressive per l'epoca le sue scelte di vita che la videro lontana dall'orizzonte matrimoniale allora programmato per tutte le fanciulle di buona famiglia. Lei no. Palma decise di mettere al primo posto le sue passioni intellettuali e lavorative, decise di scalare la dirigenza della pubblica amministrazione con una tenacia che fino ad allora era stata appannaggio degli uomini. Tutto ciò senza privarsi di una serie di appassionati legami sentimentali e intellettuali che segnarono profondamente la sua esistenza (il celebre giornalista Paolo Monelli, suo compagno di una vita, lo storico dell'arte Giulio Carlo Argan, il medico Cesare Frugoni). Amante della vita in tutte le sue espressioni, dallo sport ai viaggi, dal cibo al buon vino, Palma fu protagonista indiscussa della mondanità intellettuale e artistica che allora aveva come punti di riferimento Cortina e Capri.
Lo spettacolo prende le mosse dal famoso processo subito da Palma Bucarelli per aver esposto il Grande sacco di Alberto Burri e la Merda d'artista di Piero Manzoni. Difendendosi con ironia tagliente dalle accuse, la Bucarelli (Marilù Prati) ripercorre le tappe più importanti della sua storia, a partire dalla nascita fra le rovine del terremoto di Messina (1908). Attraverso lettere, ricordi, interviste, in un continuo flusso di immagini originali ispirate al personaggio e all'ambiente artistico-intellettuale romano che lo circondava, si ripercorrono alcune tappe fondamentali della sua vita che si intrecciano con le vicende della storia italiana del Novecento: dal Fascismo alla guerra, dalla Liberazione alla ricostruzione, all'esplosione dei linguaggi artistici degli anni Cinquanta Sessanta fino al Sessantotto e agli anna Settanta.
Lorenzo Cantatore Marilù Prati Edoardo Sassi
Prezzo:
10,00 euro posto unico
RASSEGNA STAMPA
Sulle orme di Palma Bucarelli
teatrofax 31/05/2014
In scena al Vascello il culto avanguardistico e lo stile di Palma Bucarelli
Secolo d'Italia 28/05/2014
Marilù Prati, monologo per Palma Bucarelli
Repubblica 27/05/2014
Palma Bucarelli, una storia di libertà
Corriere della Sera web 26/05/2014
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Corriere della Sera 26/05/2014
Alberto Burri e storie d'arte
Trovaroma 22/05/2014 |