mercoledì 30 ottobre ore 21.00
LE VIE DEI FESTIVAL 2013
in collaborazione con il Teatro Vascello
presenta
Compagnia Scimone Sframeli
NUNZIO
di Spiro Scimone
regia Carlo Cecchi
con Francesco Sframeli e Spiro Scimone
scene Sergio Tramonti
Opera vincitrice selezione IDI (Istituto Dramma Italiano) Autori Nuovi 1994.
Medaglia d'oro IDI per la drammaturgia 1995
Nomination premio speciale UBU 1995
La Compagnia Scimone-Sframeli torna alle Vie dei festival, con Nunzio, spettacolo rivelazione del 1994 per festeggiare insieme i vent'anni dal suo fortunato esordio.
Nunzio è un atto unico con due personaggi, Nunzio e Pino, due figure di meridionali emigrati per motivi di lavoro (Nunzio è operaio in una fabbrica di prodotti chimici, Pino è un killer), che vivono in un modesto appartamento di una città del nord.
L'azione, che si svolge nell'arco di una sola giornata, descrive il momento in cui Pino, tornando a casa dopo un omicidio, scopre che Nunzio ha gravi problemi di salute.
Dal dialogo tra i due emerge un'esistenza segnata dal senso di solitudine e di emarginazione, ma anche il desiderio di ribellione e un rapporto di amicizia profonda.
Il linguaggio ricco e intenso, a volte crudo, se pur a tratti immerso in situazioni surreali, mette in risalto l'umanità che accomuna i due personaggi.
La lingua che ho usato in Nunzio è il dialetto messinese perché sentivo che riuscivo a esprimere tutto attraverso quella che è poi la mia lingua dell' infanzia, è il suono delle mie radici e mi dava la possibilità di esprimermi veramente fino in fondo. Questo dialetto poi era perfetto anche per il tipo di personaggi e di situazioni che raccontavo, perchè creava un'atmosfera e un suono molto adatto per la storia di Nunzio. Le parole sono in messinese, ma c'è una costruzione molto teatrale per dare anche una musicalità e un'atmosfera precisa. Così è nato Nunzio, con cui ho vinto il Premio IDI. Abbiamo mandato il testo a Carlo Cecchi, che non sapeva nulla di noi, e anche Cecchi si è entusiasmato, ci ha voluto conoscere come attori, ed ha accettato di dirigerci nello spettacolo.
Da Nunzio è tratto anche il nostro primo film Due Amici del quale io e Francesco Sframeli abbiamo curato anche la regia. L'esito è stato più che soddisfacente: nel settembre del 2000 Due Amici ha ricevuto il " Premio Leone d'Oro – Opera Prima" al Festival del Cinema di Venezia.
Spiro Scimone
L'attrattiva più forte del testo di Nunzio è l'uso di un dialetto stilizzato da iterazioni e formulari derealizzanti (impossibile non pensare a Pinter) e tuttavia ancorato alla sua originaria concretezza espressiva, al suo "naturale" naturalismo. …. Insomma uno spettacolo da vedere
Giovanni Raboni – Il Corriere della Sera 30 novembre 1996
RASSEGNA STAMPA
La Sicilia inquieta e surreale portata in scena da Scimone
la Repubblica 30/10/2013 |