10 e 11 maggio 2014
Accademia Amiata Mutamenti
LA STANZA DEL TRAMONTO
appunti sulla vita ordinaria di un mammifero
di Lina Prosa
con Sara Donzelli e Giampaolo Gotti
consulenza alla drammaturgia e spazio scenico Claudia Sorace e Riccardo Fazi
collaborazione al progetto Anna Barbera, Centro Amazzone Palermo, Koïnè Languages Transartistiques Parigi
cura Giorgio Zorcù
Un fratello e una sorella sono nell'anticamera di un ambulatorio di ospedale; dalla penombra arrivano il respiro e il canto della madre morente. Siamo in un luogo di frontiera, prima e dopo la fine, dove i due si incontrano dopo tanti anni di separazione e di abbandono. In un gioco di dialoghi e conflitti, ricordi e visioni, si rincorrono e si osservano, si travestono e mutano l'uno nell'altra: costruiscono la scena cui sono destinati e progressivamente ritornano nel ventre, indifferenziati, né maschio né femmina.
La stanza del tramonto è una creazione sui temi della fine e della cura, dove si confrontano - e si confondono - rito e contemporaneità, linguaggio quotidiano e abbandoni metafisici, risate, affetti e crudeltà. L'infinitesimo quotidiano convive con le vertigini del mito, nella personalissima scrittura di Lina Prosa, nata in questa occasione dagli incontri con gli attori e con il gruppo di lavoro. Lo spettacolo - presentato in anteprima come primo studio - si avvale inoltre della collaborazione con Claudia Sorace e Riccardo Fazi, della compagnia Muta Imago, la cui particolare visione del rapporto tra spazio e scrittura drammaturgica si è confrontata con le qualità attoriali di Sara Donzelli e Giampaolo Gotti.
Prezzo
10,00 euro posto unico
RASSEGNA STAMPA
La stanza del tramonto
Saltinaria 11/05/2014
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