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Dal 13 al 25 gennaio dal martedì al sabato h 21 – domenica h 18
Sala Giancarlo Nanni

La Fabbrica dell'Attore – Teatro Vascello
in collaborazione con Compagnia Lafabbrica

IL GABBIANO
di Anton Cechov

regia Fabiana Iacozzilli
con Simone Barraco, Jacopo Maria Bicocchi, Elisa Bongiovanni, Luigi Di Pietro, Francesca Farcomeni, Guglielmo Guidi, Anna, Mallamaci, Ramona Nardò, Benjamin Stender, Paolo Zuccari
collaborazione artistica Matteo Latino
regista assistente Marta Meneghetti
aiuto regia Giada Parlanti
assistente alla regia Gabriele Paupini
scene Matteo Zenardi
disegno luci Hossein Taheri
costumi Gianmaria Sposito

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SINOSSI
Il dramma si svolge in una tenuta estiva in riva a un lago. Protagonista della vicenda è Kostya, figlio della famosa attrice Arkadina, che è appena giunta nella tenuta con il suo amante, Trigorin, un noto romanziere, per una breve vacanza. Kostya, innamorato di Nina, che sogna il teatro e la gloria, decide di scrivere drammi allo scopo di attirarsi le sue grazie e di diventare famoso come scrittore. Ma quando prova a rappresentare una sua opera, sua madre fa fallire la rappresentazione, trovandola ridicola e incomprensibile. Testimone di questo fallimento, Nina si allontana da Kostya e si infatua di Trigorin, che seguirà a Mosca. Diventata attrice, conoscerà tuttavia amarezze e delusioni. Abbandonata da Trigorin, continuerà a rifiutarsi a Kostya, che finirà per suicidarsi. 

NOTE DI REGIA
Il percorso di Kostya è l'avvincente storia di un fallimento, un fallimento artistico ed umano.
Tutto ha inizio con l'interruzione del suo spettacolo, momento in cui, in un solo istante, scivola nel vuoto della solitudine e tutti lo abbandonano proprio come accade nella vita.
La sua solitudine, da questo momento in poi, è di struggente bellezza ed il suo continuo dialogo con la vita e con la morte, alla ricerca di un senso, è raggelante.
Non sa come andare avanti, per continuare a vivere vorrebbe uccidere l'amore che prova per Nina ed invece finisce per "baciare la terra dove ha camminato la sua amata". È completamente vinto dalle passioni, odia quello che scrive e si uccide perché sa di non aver raggiunto nulla nella vita: essere uno scrittore geniale ed avere accanto a sè l'amore della madre e di Nina.
E noi lo capiamo, lo capiamo profondamente, perché in fondo non è proprio l'amore l'unica cosa al mondo per cui valga la pena di vivere?

Biglietti:
€ 15,00
€ 10,00 per gruppi di min 10 persone

 

RASSEGNA STAMPA

"Io sono un gabbiano…" – La Compagnia La fabbrica al Vascello
Oltrecultura 28/01/2015

Se Cechov non fosse poi così simpatico?
La Stampa 26/01/2015

Un "Gabbiano" non naturalistico
Corriere della Sera 20/01/2015

"Il Gabbiano" di Cechov continua a volare
Teatrionline 20/01/2015

Il gabbiano di Cechov al Teatro Vascello
VISUM 19/01/2015

Il gabbiano di Anton Cechov.
Rome Central 19/01/2015

Il gabbiano di Cechov. Il dramma di Kostya in scena al Vascello
RecenSito 20/01/2015

Un "Gabbiano" che lascia senza parole
il Giornale dell'Umbria 19/01/2015

Il Gabbiano. Cechov e l'ironia del tragico
TeatroeCritica 17/01/2015

Fabiana Iacozzilli | Il gabbiano di Cechov
Nucleoartzine 17/01/2015

Al Teatro Vascello la Compagnia Lafabbrica con "Il Gabbiano" di Checov
cinespresso 16/01/2015

Il Gabbiano
IL GRIDO 15/01/2015

Il Gabbiano
PaperStreet 14/01/2015

Il Gabbiano
SaltinAria 15/01/2015

Il Gabbiano: l'ombra di una sorda disperazione
Tribuna Italia 14/01/2015

"Il Gabbiano" di Anton Cechov
Gli Scomunicati 15/01/2015

"Il Gabbiano" di Anton Cechov
Punto Continenti 15/01/2015

I drammi fuori scena del Gabbiano di Cechov
Trovaroma 15/01/2015

"Il Gabbiano" di Cechov. La storia di un fallimento
Il Tempo 11/01/2015

Al Vascello il "Gabbiano" di Cechov
MetroRoma 09/01/2015

"Il Gabbiano" e l'amore perduto
Repubblica.it 07/01/2015