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22 settembre 2016 h 20,30 | LE VIE DEI FESTIVAL

SYLPHIDARIUM
Maria Taglioni on the ground

concept, regia e coreografia Francesca Pennini
musiche originali Francesco Antonioni
azione e creazione Simone Arganini, Margherita Elliot, Carolina Fanti, Carmine Parise, Angelo Pedroni
Francesca Pennini, Stefano Sardi, Vilma Trevisan
violino Marlène Prodigo
percussioni Flavio Tanzi
disegno luci e tecnica Fabio Sajiz
co-produzione CollettivO CineticO, Théâtre de Liège, Torinodanza, Festival MITO

in collaborazione con Emilia Romagna Teatro Fondazione, Fondazione Teatro Comunale di Ferrara, L'Arboreto -Teatro Dimora di Mondaino - CANGO Cantieri Goldonetta Firenze

durata 80'

Dopo il focus di due anni fa e la coproduzione dei 10 Miniballetti, spettacolo che li ha rivelati al grande pubblico nazionale e internazionale, Le vie dei Festival affida l'apertura della sua XXIII edizione al CollettivO CineticO, gruppo capace di performance sempre originali e sorprendenti, che gli hanno fatto guadagnare anche l'interesse di tanti teatri e festival europei.
In Sylphidarium. Maria Taglioni on the ground, concept regia e coreografia di Francesca Pennini - Teatro Vascello, giovedì 22 settembre, 20.30 - CollettivO CineticO osserva alla sua maniera alcuni precedenti fondanti del balletto classico: La Sylphide del 1832, coreografia di Filippo Taglioni, ispirata alla figlia e la successiva versione di August Bournonville (1836) e Les Sylphides, coreografia di Michel Fokine (1909) su musiche di Chopin. Uno sguardo entomologico che ribalta verticalmente la prospettiva su tempo, tradizione e postura, mentre la musica di Francesco Antonioni dialoga con le partiture fluide di Chopin in un botta e risposta percussivo e ritmico eseguito dal vivo.
Dice Francesca Pennini: "… si viene a creare un parallelismo sulla silfide tra l'insetto e la ballerina, animato dai corpi dei danzatori che si deformano dallo stato animale a quello coreutico. Il messaggio è quello di esortare lo spettatore a non dare nulla per scontato nella visione del balletto, ponendovi addosso un occhio più scientifico, distaccato e attento".

 

GENEALOGIA

Nonni: LA SYLPHIDE (1832 - 1858) Ballet blanc con coreografie di Filippo Taglioni, ispirato dalla leggerezza e dalla peculiare anatomia della figlia: Maria Taglioni. Segna l'inizio del balletto romantico. Per la prima volta viene usata significativamente la tecnica delle punte come emblema della leggerezza e dell'elevazione verso l'alto. E' il primo balletto in cui compare il tutù (creato per M. Taglioni da E. Lami). Libretto di Adolphe Nourrit. Musiche di Jean Schneitzhöffer. Soggetto tratto dal romanzo "Trilby ou Le Lutin d'Argail" di Charles Nodier (anche entomologo).

+ LA SYLPHIDE (1836) Versione di August Bournonville presenta una predominanza del primo atto sul secondo e di conseguenza del ruolo di James (interpretato dallo stesso Bournonville per anni) rispetto a quello della silfide (interpretato da Lucile Grahn). Musiche di Hermann Severin von Lovenskjøld.

Genitori: LES SYLPHIDES (1909) Coreografia di Michail Fokine su musiche di Chopin orchestrate da Glazunov. Primo balletto astratto, viene descritto come "sogno romantico". Non segue una trama, prevede solo la danza sotto la luna tra un gruppo di silfidi e un poeta sognatore. Omaggio ufficiale al romanticismo dell'era della Taglioni, il balletto è un cosiddetto "atto bianco" costituito da quattro variazioni e un pas de deux introdotti e chiusi da due pezzi di insieme.

 

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