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dal 7 al 19 febbraio 2017
dal martedì al sabato ore 21, domenica ore 18

LE BACCANTI – Dionysus il dio nato due volte

un progetto di Daniele Salvo sulle Baccanti di Euripide
con Manuela Kustermann, Daniele Salvo, Paolo Bessegato, Paolo Lorimer
Simone Ciampi, Diego Facciotti, Giulia Galiani
Annamaria Ghirardelli, Melania Giglio, Francesca Mària
Silvia Pietta, Alessandra Salamida, Giulia Diomede
regia Daniele Salvo
produzione La Fabbrica dell'Attore – Teatro Vascello Roma Tieffe Teatro Milano
Teatro Di Stato  Constanta Romania

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Le Baccanti rappresentano una finestra sull'irrazionale, su un mondo antico di reale libertà espressiva, di possessione dionisiaca, una riflessione sul senso del divino nelle nostre vite e su ciò che, nella nostra quotidianità, viene rimosso. La parola antica è un grido proveniente da un altro tempo, un appello alla riflessione, al risveglio dei sensi, un'esortazione a guardarci dentro in altri modi. Nel frenetico vivere odierno noi affidiamo gli ultimi scampoli di irrazionalità e presenza fisica ai momenti dell'eros, della malattia, del sonno. Le Baccanti, invece, agiscono in stato di automatismo mentale, di sonno perenne, sono in qualche modo "agite" dal Dio, Dioniso opera attraverso di loro, attraverso i loro corpi e le loro voci, li trasforma e ne fa strumento di ebbrezza, sensualità, stordimento, morte, dolcezza infinita, ambiguità demoniaca. Il Dio in qualche modo si fa corpo e plasma le loro voci. La febbre del nostro tempo ci porta a vivere in una realtà anestetizzata, un mondo fittizio in cui l'emozione è bandita, al servizio di un intellettualismo sterile e desolante. I nostri occhi sono quotidianamente accecati da immagini provenienti dai media. La legge del mercato non perdona: si vendono cadaveri, posizioni sociali, incarichi pubblici, armi, sesso, infanzia, organi. Restiamo indifferenti. La dimensione borghese soffoca i nostri migliori istinti, la nostra sensibilità (che brutta parola oggi, considerata quasi scandalosa), la nostra sincerità e si porta via ogni forma di creatività, ogni volo. La nostra dimensione irrazionale viene completamente annientata. Il senso dell'affermazione dell'Io divora i nostri giorni. L'arte è svuotata della sua dimensione spirituale.I media, persuasori occulti, agiscono sui nostri cuori e sulle nostre menti addomesticando anche gli spiriti più ribelli, sigillando gli occhi più attenti. La dimensione spirituale è irrimediabilmente perduta. Il senso del tragico è ormai sconosciuto. Il corpo viene cancellato. Siamo ormai definitivamente trasformati in consumatori e, nel medesimo istante, in prodotti, sconvolti da una guerra mediatica senza precedenti nella storia. Illusi della nostra unicità, della nostra peculiarità, in realtà pensiamo tutti nello stesso modo, pronunciamo le stesse parole, abbiamo tutti le stesse esigenze, le stesse speranze, le stesse ansie, la stessa quotidianità fabbricata in serie. Ci illudiamo di essere liberi.

 

 

RASSEGNA STAMPA

"Le Baccanti" da non perdere
Nuovo Corriere Nazionale 15/2/2017

Erotismo dionisiaco
scenacritica.it 9/2/2017

Il furore di Dioniso travolge il palcoscenico
contrappunti.info 8/2/2017

Finestra sull'irrazionale con "Le Baccanti"
il Tempo 6/2/2017

Le Baccanti, un classico che diventa sperimentale
il Messaggero 6/2/2017

"Le baccanti" in esclusiva per la Toscana
la Nazione 10/11/2016

DIONYSUS - IL DIO NATO DUE VOLTE - regia Daniele Salvo
SIPARIO 27/9/2016

nuovi critici / dionysus
CHE TEATRO CHE FA 11/3/2016

Dionysus, il dio nato due volte in scena a Roma
unita.tv 8/3/2016

"Dionysus" e le Baccanti, scontro moderno
Corriere della Sera 8/3/2016

Il tragico e il divino nelle "Baccanti" telluriche di Euripide
Avvenire

 

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