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2 ottobre 2016 h 19.00 | LE VIE DEI FESTIVAL
RITORNANTI
recital da Spiritilli, Rondò, Cartesiana
di e con Enzo Moscato
e con Giuseppe Affinito
produzione Compagnia teatrale di Enzo Moscato/Casa del Contemporaneo
durata 60'
Ri-tornare, ri-percorrere, ri-sentire, ri-montare sono modalità ricorrenti nel lavoro di Enzo Moscato, affermato autore e interprete del nostro teatro. Anche i testi che vanno a comporre Ritornanti sono stati parte di altri suoi spettacoli qui accostati in maniera diversa. Ciò non significa certo riproporli così come sono o come sono stati ma, al contrario, farli agire, respirare, dibattersi, accanto o dentro uno spirito cambiato, nuovo; accanto o dentro un differente modo di capirli o percepirli. Quindi permearli di "altri" sentimenti, che li nutrono, danno loro una nuova vita, una nuove forma, che li fa percepire come diversi anche al pubblico. Dice l'autore: "…..nessuna parola già detta andrebbe abbandonata mai, in teatro. Nessun movimento, nessun gesto, nessun respiro, già vissuti, dovrebbero venir considerati finiti, de-finiti, esautorati. Morti. Il nomadismo della ricerca, lo spostamento continuo del limite attraverso i suoi territori, non dovrebbe esser disgiunto mai dal rassicurante, naturale, portarsi appresso sempre le proprie cose, il proprio passato, le proprie masserizie, ideologiche o grammaticali."
ENZO MOSCATO
Oltre quarant'anni di teatro scritto e interpretato all'insegna di una galassia, febbrile e caotica, di lingue e d'invenzioni sceniche che ha, sin dall'inizio, attirato l'interesse, lo studio, la curiosità del pubblico e della critica, costellando un percorso artistico tra i più originali e anomali del panorama teatrale italiano, fitto di numerosi e prestigiosi premi e riconoscimenti.
Ha liberamente tradotto per la scena: Arancia Meccanica di A. Burgess, Ubu Re di A. Jarry, Drammi marini di E. O'Neill, Tartufo o l'impostore di Molière, La conferenza aux Vieux Colombier di A. Artaud, Chantecler di E. Rostand. Al suo attivo anche tre cd, come chansonnier/rivisitatore dell'universo canoro partenopeo e non: Embargos (1994), Cantà (2001) e Hotel de l'univers (2005).
Gli ultimi lavori sono (2002) Kinder-Traum Seminar, seminario sui bambini in sogno, dedicato alla Memoria Collettiva dell'Olocausto - (2003), Hotel de l'Univers, rècit-chantant, dedicato alla musica del cinema - (2005), L'Opera Segreta, omaggio all'universo poetico-espressivo della Ortese - (2007), Le Doglianze per gli attori a Maschera, libero omaggio a Carlo Goldoni - (2008), Magnificenza del terrore, per Antonin Artaud, a 60 anni dalla morte – (2009), Pièce noire (premio Riccione 1985) – (2010), Toledo Suite, recital colto-popolare – (2011), Patria Puttana, sulla (presunta) marginalità del femminile nella storia.
Per il cinema, ha lavorato, come attore, per Mario Martone in Morte di un matematico napoletano (1992), Pappi Corsicato in Libera (1993), Raoul Ruiz, in Le voyage clandestin ovvero Vite di santi e di peccatori (1994), Stefano Incerti ne Il Verificatore (1995), Antonietta De Lillo in Racconti di Vittoria (1995), Maruzzella frammento de I Vesuviani (1997) e Il Resto di Niente (2002), per Pasquale Marrazzo in Malemare (1997), e in Mater Natura opera prima di Massimo Andrei (2003).
Nel triennio 2007-2009 è stato direttore artistico del Festival Benevento Città Spettacolo.
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