28 settembre h 20.00 | LE VIE DEI FESTIVAL

THE EFFECT

di Lucy Prebble
regia  Silvio Peroni
con Fabrizio Falco, Alessandro Federico, Sara Putignano, Alessia Giangiuliani
scene  Katia Titolo
luci Omar Scala
video Luca Ercoli
aiuto regia Caudio Basilico
produzione Pierfrancesco Pisani, Progetto Goldstein, CapoTrave Kilowatt Festival

durata 90'
 

Vincitore in Gran Bretagna del Critics' Circle Award 2013, The effect è il secondo appuntamento con Fabrizio Falco, attore non ancora trentenne ma dalla tecnica sicura, capace di tutti i registri della recitazione, da quello classico al contemporaneo.
Il testo di Lucy Prebble, autrice anglosassone pluripremiata, ripropone in  maniera diversa  e originale,  il dilemma esistenziale posto da Shakespeare in Amleto e da Oliver Sacks ne L'uomo che scambiò sua moglie per un cappello: cos'è che ci rende noi stessi?  The Effect si occupa di senso di colpa, dei misteri del cuore e del cervello umano, di "ciò che ci rende quello che siamo" e lo fa in una forma ingannevolmente semplice e sempre divertente.
The Effect è uno spettacolo a quattro personaggi che parla di amore, di depressione e dei limiti della neuroscienza; un testo impegnativo, divertente e straziante che fa emergere reazioni e interrogativi durante la sperimentazione clinica di un nuovo antidepressivo.
In un'elegante clinica dove si fanno esperimenti farmaceutici su volontari a pagamento, Connie e Tristan sono due cavie da laboratorio sotto la supervisione della dottoressa Lorna James la quale – a differenza del soave Toby, il direttore dell'esperimento e suo ex amante – non crede che la depressione sia uno squilibrio chimico del cervello e che possa essere curata con i farmaci. Forse Lorna pensa che le persone depresse abbiano solo una visione più profonda del mondo, di se stessi e della vita?
Con l'avanzare del racconto le due cavie umane assumono dosaggi farmaceutici sempre più elevati, ma sfuggendo al controllo dei medici si innamorano. Quello di cui non sono certi, però, è se questa loro passione sia frutto dell'istinto o sia invece frutto degli effetti della dopamina.
«Come posso capire la differenza tra il chi sono e l'effetto collaterale», dichiara Tristan quando Connie si preoccupa che la loro passione potrebbe essere, unicamente, il risultato dell'assunzione dei farmaci. Ma, naturalmente, tutto l'amore è una droga; come possiamo fidarci veramente dei nostri sentimenti?

Fabrizio Falco, messinese, 28 anni, diplomato all'Accademia d'Arte Drammatica Silvio d'Amico,  lavora con Carlo Cecchi nel Sogno d'una notte d'estate di Shakespeare e poi con Luca Ronconi in In cerca d'autore, studio sui sei personaggi di Pirandello, Il panico di Rafael Spregelbur, Celestina di M. Garneau da De Rojas, Lehman Trilogy di Stefano Massini.
Nel 2014 fonda la compagnia Minimo Comune Teatro, con la quale produce, dirige e interpreta Partitura P, uno studio su Pirandello, in tournée in questa stagione. Oltre che con  Galois e The Effect, sarà impegnato nella Fedra di Seneca, per la regia di Andrea De Rosa, nella ripresa di due spettacoli di Ronconi, nel suo Ritratto d'Italia, da Leopardi, che ha debuttato nell'edizione dello scorso anno de Le vie dei Festival e viene ripreso dal Teatro Stabile di Torino.
Nel cinema esordisce nel 2012 con due film, entrambi in concorso alla Mostra del Cinema di Venezia: E' stato il figlio, regia di Daniele Ciprì e Bella addormentata di Marco Bellocchio. Per le due interpretazioni si aggiudica il Premio Marcello Mastroianni a un giovane attore emergente. E'  inoltre diretto da Paolo e Vittorio Taviani nel film Maraviglioso Boccaccio e da Irene Dionisio nell'opera prima Le ultime cose, all'ultima Mostra del Cinema di Venezia.
Ha ricevuto una nomination al Nastro d'Argento, al Ciak d'Oro e al Golden Graal.