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2 ottobre 2016 h 17.00 | LE VIE DEI FESTIVAL

VITE AL CONFINO

tratto da La città e l'isola - Omosessuali al confino nell'Italia fascista
di Gianfranco Goretti e Tommaso Giartosio
adattamento, interpretazione e regia Nicola Russo
video e live drawing Lorenzo Lupano
grafica Liligutt Studio
produzione Monstera
in collaborazione con Le vie dei Festival
prima nazionale

durata 50'

Vite al confino è un adattamento per la scena dal bel libro di Gianfranco Goretti e Tommaso Giartosio La città e l'isola - Omosessuali al confino nell'Italia fascista, che segue le vicende dell'arresto e del confino di giovani omosessuali catanesi negli anni del fascismo, attraverso testimonianze e fonti di archivio: un'indagine antropologica e al tempo stesso una riflessione sull'identità e un appello alla memoria civile di un paese, l'Italia, che facilmente dimentica.
Nicola Russo porta sulla scena questa indagine cercando di dare voce alle storie dei giovani omossessuali confinati scegliendo la forma della lettura scenica, come modo per avvicinarsi con rispetto e con il necessario distacco a delle storie di vita reale.
Ad accompagnarlo in questo delicato percorso gli interventi video e di disegno dal vivo di Lorenzo Lupano.

Monstera nasce nel 2010 con la direzione artistica di Nicola Russo nell'intento di sviluppare una drammaturgia fortemente legata al lavoro degli attori e basata su scritture sceniche originali.
La ricerca della libertà espressiva si propone di andare al di là del concetto di physique du rôle per allontanarsi dagli schemi tradizionali del rapporto tra attore e personaggio e tra attore e regista.
Fanno parte della compagnia gli attori Marco Quaglia, Laura Mazzi, Sara Borsarelli; Isabella Saliceti (assistente alla regia e organizzazione), Giovanni De Francesco (scene e costumi), e come collaboratori stabili Cristian Zucaro (disegno luci), Jean Christophe Potvin (suoni) e Liligutt Studio per il progetto grafico.

Nicola Russo, regista e attore, fonda nel 2010 la compagnia MONSTERA. Nello stesso anno scrive e dirige Elettra biografia di una persona comune che si aggiudica la vittoria dell'E45 Napoli Fringe Festival. Nel 2011 scrive e mette in scena Physique du rôle, liberamente ispirato al lavoro di Sophie Calle. Nel 2013 realizza due lavori: La Vita Oscena di Aldo Nove, in residenza al teatro Elfo Puccini di Milano e Leonce e Lena, fiaba sulla necessità di essere e la convenienza di non essere da G. Büchner messo in scena per il festival Tfaddal del Teatro Franco Parenti di Milano e per Le Vie dei Festival di Roma. Nel 2014 con la compagnia Monstera realizza Lost in Translation Project mettendo in scena in inglese presso il Selma Susanna Theatre di Amsterdam Elettra, biografia di una persona comune. Nel 2015 scrive Vecchi per niente, prodotto dal Teatro Franco Parenti di Milano, dove va in scena per due stagioni.
Come attore è stato protagonista di molti spettacoli al Teatro dell'Elfo di Milano per la regia di Ferdinando Bruni ed Elio De Capitani; ha lavorato come protagonista con Luca Ronconi in Peccato che fosse puttana di John Ford, con Marco Bellocchio nel Macbeth di Shakespeare e con Eimuntas Nekrosius in Anna Karenina di Tolstoj.

 

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