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29 settembre h 20.30 | LE VIE DEI FESTIVAL

CHE SE MANGIÓ LA ZITA

un progetto di Ambrogio Sparagna e Carmelo Chiaramonte
realizzato per Le vie dei Festival
con Ambrogio Sparagna, Carmelo Chiaramonte
e con i Solisti dell'Orchestra Popolare Italiana:
Eleonora Bordonaro (voce), Raffaello Simeoni (voce) Arnaldo Vacca (tamburelli e percussioni)
Erasmo Treglia (violino, ghironda e ciaramella), Cristiano Califano (chitarra)
produzione Finisterre in collaborazione con Le vie dei Festival
prima nazionale

durata 90'

La musica raffinata e popolare di Ambrogio Sparagna e della sua Orchestra Popolare Italiana "condisce" e conduce la rivisitazione della tradizione culinaria  dell'Italia meridionale e siciliana del "cuciniere errante" Carmelo Chiaramonte, eclettico chef,  tra i protagonisti di alcune delle più originali iniziative di cucina creativa che dimostrano il rinnovato interesse per la cultura e la ricerca della qualità del cibo.
In scena entrambi gli artisti  offrono una parata di odori, suoni, canti e racconti dedicati all'antica tradizione dei rituali dei matrimoni contadini,   caratterizzati  dalla presenza di un repertorio musicale specifico dove spiccano canti numerativi dedicati al cibo speciale della sposa, filastrocche, indovinelli, serenate e danze tradizionali fra le quali l'immancabile quadriglia.
Insieme ad Ambrogio Sparagna e Carmelo Chiaromonte, cerimonieri di questa serata tutta da gustare, appositamente commissionata da Le vie dei Festival, ci saranno anche alcuni straordinari solisti dell'Orchestra Popolare Italiana. In particolare la cantante siciliana Eleonora Bordonaro, Raffaello Simeoni, voce, Arnaldo Vacca ai tamburelli e alle percussioni, Erasmo Treglia, al violino, ghironda e ciaramella, e Cristiano Califano alla chitarra.

 

Ambrogio Sparagna (Maranola, 7 novembre 1957),musicista, etnomusicologo, virtuoso dell'organetto, autore di numerosi saggi e pubblicazioni sulla musica popolare, è l'infaticabile protagonista di una lunga stagione concertistica di respiro internazionale  in  Paesi europei ed extraeuropei. Parallelamente ha sempre esercitato anche all'attività di didatta della musica tradizionale italiana, fondando a Roma la prima scuola italiana di musica popolare contadina, aperta presso il Circolo Gianni Bosio.
Da allora una serie ininterrotta di successi, di cui è impossibile dar conto in un breve spazio, e collaborazioni prestigiose: Franco Battiato, Francesco De Gregori, Angelo Branduardi, Lucio Dalla, Teresa De Sio, Giovanni Lindo Ferretti, Peppe Servillo e tanti altri.
Dal 2004 al 2006 è stato Maestro concertatore del Festival la Notte della Taranta dove per l'occasione ha fondato una grande orchestra di sessanta elementi composta da strumenti popolari, con cui ha dato vita per tre anni di seguito a spettacoli straordinari.
Nell'inverno del 2006 il Ministro dei Beni Culturali Francesco Rutelli lo nomina consulente per la musica popolare nella Commissione ministeriale per la tutela e promozioni delle tradizioni popolari. Nell'estate del 2007 fonda l'Orchestra Popolare Italiana dell'Auditorium Parco della Musica di Roma, un grande gruppo strumentale residente all'interno dell'Auditorium, allo scopo di promuovere il repertorio della musica popolare italiana.

 

Carmelo Chiaramonte, detto il "Cuciniere errante", è uno degli chef italiani più legati al territorio, e in particolare, ai prodotti di Sicilia. Al tonno, il suo ingrediente preferito, ha dedicato addirittura un libro, A tutto tonno.
Viaggiando nella sua terra e temendo la perdita della tipicità, ha cercato di recuperare tutti quei prodotti spariti dalle tavole e che rischiano di sparire anche dalla terra, come ad esempio un particolare tipo di grano.
Contro l'omologazione della cucina, è un convinto sostenitore del ritorno alla cucina di territorio, nel rispetto della sua geografia.
Ha cominciato a occuparsi di cucina più di venti anni fa e ha maturato varie esperienze in Sicilia, seguendo una formazione gastronomica molto radicata nelle abitudini alimentari della Sicilia orientale: a Modica, città natia, a Siracusa e Catania. Si è spostato poi in Liguria, veneto e all'estero. Collabora con progetti teatrali, in qualità di scenografo gastronomico, con diverse testare regionali, con Gambero Rosso Channel e  con la trasmissione di Rai3 Geo & Geo.

 

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