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dal 26 al 30 marzo

Associazione Culturale Teatri&Culture
TEATR...ANTIDEPRESSIVI
Rielaborazione drammaturgica de
Il professore di pianoforte di George Feydeau
A cura di Carlo Dilonardo e Raffaele Manco

Nel difficile mondo lavorativo che attanaglia i giovani, specie se questi hanno desideri e aneliti artistici, una delle più immediate fonti di guadagno è rappresenta dai call-center. Lucilla, aspirante pianista, è costretta dal padre Renato a dedicarsi completamente al lavoro nel call-center gestito dall’amico/imprenditore Gennaro Lanzuise. L’unica persona a difendere la passione della ragazza è la madre Clemenza, la quale scontrandosi puntualmente con le subdole imposizioni del marito nei confronti della figlia, pretende che le passioni di Lucilla non siano spezzate da Renato così come è già successo a lei stessa, entrata alle poste “grazie” a suo padre. Renato, nella sua rigidità, esalta l’importanza di un contratto a progetto rispetto a quella che è una futile passione. Clemenza incurante delle certezze di Renato contatta un professore di pianoforte per fare in modo che la figlia possa coronare il suo sogno: diventare una affermata pianista. Sarà un equivoco a decidere le sorti di questa storia. Gli equivoci, quelli che spesso, anche nella vita e nella realtà decidono il nostro destino.
Dopo il successo di Cucina Abitabile, in cui veniva affrontato il problema degli affitti per i fuori-sede universitari, Carlo Dilonardo e Raffaele Manco tornano a scrivere una divertente commedia in cui le storie di tutti i personaggi coinvolti sono unite da un filo rosso, che rappresenta la paura di ritrovarsi a fare un lavoro che non è quello desiderato, ma quello imposto dai tempi e dalle circostanze.

Interpreti: Sonia Russino, Raffaele Manco, Francesca Tessitore, Marco Zordan, Antonello Pascale, Stefania Arancio, Gabriele Carbotti