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“POTETE SPARGERE LA VOCE: MARX E' TORNATO!”

lusingato dalla calorosa accoglienza ricevuta lo scorso marzo, il grande filosofo con la moglie Jenny, sarà nuovamente al teatro Vascello, per spiegare le sue ragioni e confrontarsi con il pubblico!

4 gennaio/24 febbraio 2008
Con il Patrocinio di


in occasione dei 190 anni dalla nascita di Marx e dei 150 anni dei “Grundrisse”


TSI LA FABBRICA DELL’ATTORE presenta

MARX A ROMA

da Marx a Soho di Howard Zinn

traduzione e adattamento Andrea Grignolio

con:
Graziano Piazza Karl Marx Francesca Fava Jenny Marx
regia Giancarlo Nanni

costo del biglietto: 15 euro, compresa una consumazione.

In questi ultimi tempi sembrerebbe che Marx susciti nuovamente interesse (persino il Papa ne ha parlato), ed il Teatro Vascello ripropone il divertente testo del grande storico americano Howard Zinn, messo in scena da Giancarlo Nanni in una forma antiteatrale che ricorda il periodo parigino di Marx, quando artisti, intellettuali, politici, borghesi e operai, si incontravano nei bar per confrontarsi, bere e divertirsi. La forma dialogante con il pubblico permette di creare un clima in cui Karl e Jenny Marx sono presenti non come personaggi ma come esseri umani. In questa nuova edizione Marx è Graziano Piazza (uno dei migliori attori della sua generazione) che dà del personaggio una lettura politicamente molto forte e moderna, interpretando a pieno l’autore la cui ottica è soprattutto quella dei diritti civili. Lo spettacolo approda a Roma dopo un grande successo in varie città italiane.



“Potete spargere la voce: Marx è tornato! Per poco tempo.” Inviato per errore a New York, invece che nel quartiere di Londra dove aveva vissuto, Karl Marx torna in terra per spiegare le sue ragioni. È malinconico e sarcastico, portato al ricordo e disincantato commentatore dei trionfi del capitalismo contemporaneo. È tornato soprattutto per porre una domanda: perché mai da più di un secolo tutti sentono il bisogno di ripetere che le sue idee sono morte?” Howard Zinn riesce, in questa pièce all’apparenza stravagante, a unire un’attenta conoscenza della biografia di Marx a una brillante vena polemica. Il suo intento, scrive nella presentazione, non è solo quello di illuminare “il suo tempo e il posto che Marx vi occupava, ma il nostro tempo e il posto che vi occupiamo noi”. Gli ideali socialisti sono spiegati molto razionalmente, ma la critica all’America è feroce perchè è Zinn che parla attraverso Marx.



Karl Marx: Filosofo tedesco nato a Treviri nel 1818 in un’agiata e colta famiglia, figlio di un avvocato ebreo convertito al protestantesimo. Nel 1841 si laurea a Berlino con una tesi su Epicuro. Nel 1843 sposa l’amica d’infanzia Jenny von Westphalen di nobile famiglia prussiana, che sarà la sua fedele e sodale compagna di tutta la vita. Nel 1844 a Parigi incontra Engels che diventerà il suo amico più caro. Espulso dalla Germania, dalla Francia e dal belgio, nel 1849 si trasferisce con la famiglia a Londra nel popolare quartiere di Soho, dove vive in condizioni molto difficili. sopravvivendo grazie all’aiuto finanziario di Engels. Muore il 14 marzo 1883 ed è sepolto nel cimitero di Highgate insieme alla moglie.



Howard Zinn storico statunitense nato nel 1922. Laureato alla Columbia University è professore emerito di storia alla Boston University. E’ stato visiting professor alle università di Parigi e Bologna. Icona della sinistra americana, amico di Noam Chomsky, teorico della controinformazione e attivo nei movimenti per i diritti civili, è autore della fondamentale “A people’s History of the United States” pubblicata anche in Italia dal Saggiatore, in cui la storia degli US viene raccontata dalla parte degli indiani, dei neri, dei Latinos ecc



Graziano Piazza, nato a Domodossola. Inizia in Rai con “Il conte di Carmagnola” regia di Gregoretti, e in teatro con “Zio Vanja” regia di Missiroli. Inizia così una carriera che lo porta a lavorare nei teatri stabili e nelle più importanti compagnie con registi come Stein, Ronconi, Besson, Sepe, Calenda, Garella, Maccarinelli, Lievi, Vassilijev ecc sempre in ruoli principali. Dal 1997 porta in scena il monologo “Schifo” di Schneider, straordinaria storia di un extracomunitario. In questa stagione sarà anche protagonista di “Itaca” di Botho Strass. Regia di Luca Ronconi.

Francesca Fava, ferrarese laureata a Bologna in Scienze della Formazione e specializzata alla Boston University Theatre Dpt. Si diploma alla Scuola di Teatro dello stabile di Torino diretta da Luca Ronconi, con cui poi inizia a lavorare al Teatro Argentina di Roma. In seguito lavora con Ruggero Cappuccio, Mauro Avogadro e Marco Maltauro ed in cinema con Pupi Avati, Felice Farina, Andrea Barbini,Guido Chiesa. E’ al suo terzo impegno con Giancarlo Nanni dopo “Sempre così carine” e “Il giardino dei ciliegi”




In occasione dello spettacolo sono previsti i seguenti eventi:

Domenica 13 gennaio ore 20 Teatro Vascello Sala grande – ingresso libero
Howard Zinn e l’altra america
Partecipa il prof. Alessandro Portelli dell’Università La Sapienza

Proiezione del Film
YOU CAN’T BE NEUTRAL ON MOVING TRAIN
Con: Howard Zinn, Noam Chomsky, Daniel Ellsberg, Tom Hayden
Matt Damon (narratore)
regia: Deb Ellis e Denis Mueller
sottotitoli a cura di Alessandro Colombo

Giovedì 17 gennaio ore 18 ingresso libero
Libreria Feltrinelli – Viale Marconi, 190
Incontro con
Giuseppe Vacca – Presidente della Fondazione Istituto Gramsci
Il regista Giancarlo Nanni
Gli attori Graziano Piazza e Francesca Fava

Domenica 20 gennaio ore 20 Teatro Vascello sala grande ingresso libero
Serata a favore di Emergency
Partecipa Giulietto Chiesa giornalista e Parlamentare Europeo
Proiezione del film documentario AFGHANISTAN: EFFETTI COLLATERALI
regia Fabrizio Lazzaretti, Alberto Vendemmiati