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5 DICEMBRE 2011 - ore 21 - Sala Giancarlo Nanni
COSE rassegna di arti involontarie


PAOLO e NANNI ANGELI | TIBI

Paolo ANGELI prepared Sardinian guitar
Nanni ANGELI foto

Paolo Angeli

Tibi nasce dalla collaborazione tra il fotografo Nanni Angeli e il chitarrista Paolo Angeli. La performance multimediale è basata sull'interazione tra le due dimensioni - quella visiva e quella musicale - in un alternanza tra canovaccio strutturato e libera improvvisazione.
Analogico e digitale, tecnologia e artigianato si fondono in una poetica sospesa tra tradizione e innovazione. Le corde della chitarra sarda preparata sono il cuore di questo lavoro: percosso da martelletti, pizzicato da eliche miniaturizzate, accarezzato da un archetto, lo strumento ha vita propria. Il musicista dialoga con lo stesso, mentre l'immagine riflessa su grande schermo assume i tratti di viaggio nella macchina sonora.
Un'interazione che ha alle spalle 12 anni di collaborazione artistica e che trova nella dimensione live la più emozionante valorizzazione. Sia le musiche che le immagini sono la sintesi delle mutazioni sonore e visive apportate allo strumento tradizionale, la chitarra sarda, negli ultimi 10 anni.

 


LUDUS GRAVIS ENSEMBLE| IN D

Versione di “In C” di TERRY RILEY
per ensemble di 9 contrabbassi Scritta da STEFANO SCODANIBBIO

contrabbasso principale
Daniele ROCCATO

contrabbassi
Stefano BATTAGLIA, Maurizio BUCCI, Paolo DI GIRONIMO, Simone MASINA, Andrea PASSINI, Giacomo PIERMATTI, Francesco PLATONI, Alessandro SCHILLACI

ludus gravis

Considerata unanimemente come il manifesto del minimalismo (e spesso come la sua massima espressione), In C, del 1964, è probabilmente l'opera che ha maggiormente influenzato la storia recente della musica. Il brano si sviluppa attraverso la stratificazione di cellule motiviche esposte in base a una serie di indicazioni, che lascia agli esecutori una libertà interpretativa ai limiti dell'improvvisazione. Così il brano, come un organismo vivente, cresce, si sviluppa, si dilata e si contrae, si frantuma e si coagula, si infiamma e si placa. Con in C la musica riacquista la sua essenza ludica di festa liberatoria, di espressione rituale collettiva. La versione "in D" per ensemble di contrabbassi è stata pensata da Stefano Scodanibbio (che con Terry Riley suona in duo da molti anni) appositamente per il Ludus Gravis.

Ludus Gravis, è un ensemble di contrabbassi dedito all’esecuzione di musica contemporanea nelle sue varie declinazioni.E’ nato dall’incontro fra Stefano Scodanibbio e Daniele Roccato, e ha debuttato nel Marzo 2010 presso l’Auditorio Nacional di Madrid.L’ensemble ha all’attivo la partecipazione ai festival internazionali “Musica D’Hoy” di Madrid, “Rassegna di Nuova Musica” di Macerata, “Angelica” di Bologna, "Music of Changes" di Klaipeda, "GAIDA" di Vilnius, "Imago Dei" di Vienna

Fra i collaboratori ricordiamo lo scrittore, drammaturgo e attore Vitaliano Trevisan e i compositori Hans Werner Henze e Julio Estrada. Ludus Gravis ha effettuato registrazioni radiofoniche per Rai RadioTre ed ha inciso per l’etichetta discografica tedesca Wergo. Data la sua straordinaria originalità, Ludus Gravis si pone come un’autentica novità nel panorama concertistico internazionale.

Daniele Roccato, contrabbassista solista, fra i maggiori virtuosi del suo strumento, si è esibito in alcuni dei palcoscenici più prestigiosi internazionalmente.Collabora con il compositore e contrabbassista Stefano Scodanibbio, con il quale ha fondato l’ensemble di contrabbassi “Ludus Gravis”, dedito all’esecuzione di musica contemporanea.Nata nel 2009, la prolifica collaborazione con lo scrittore, drammaturgo e attore Vitaliano Trevisan ha portato alla realizzazione dei lavori “Solo et Pensoso” (voce e cb, su proprie musiche), “Time Works” (voce, cb. e batteria, musiche composte con Roberto Dani), “Note sui Sillabari” (voce, cb), “Madre con Cuscino” (voce, cb, pf), “Campo Marzo 9/10” (voce e ensemble, su proprie musiche ed elaborazioni), “Burroughs in Cage” (voce, cb e ensemble, regia di Michele de Vita Conti). Con il compositore, produttore e pianista Beppe D’Onghia ha portato il contrabbasso solista nell’ambito pop. Degni di nota sono i progetti in quartetto con Lucio Dalla e in trio con Roberto Vecchioni.Titolare della cattedra di contrabbasso presso il Conservatorio “Santa Cecilia” di Roma, è spesso invitato a tenere seminari presso prestigiose accademie e università. Fra queste ricordiamo: Conservatoire National Supérieur di Parigi, Universitat der Kunste di Berlino, San Francisco State University, Norwegian Academy of Music di Oslo, UNAMM di Città del  Messico.

Ha registrato per Wergo, Sony, Velut Luna, On Classical.Diversi suoi concerti sono stati trasmessi da Rai RadioTre.Viene regolarmente invitato a far parte della giuria di concorsi internazionali.

Stefano Scodanibbio Nato a Macerata nel luglio del 1956. Negli anno '80 e '90 il suo nome è stato spesso associato alla rinascita del contrabbasso: ha suonato nei maggiori festival mondiali interpretando dozzine di brani scritti appositamente per lui da autori cone Bussotti, Donatoni, Estrada, Ferneyhough, Frith, Globokar, Sciarrino, Xenakis.

Nel 1987 divenne celebre la sua maratona di quattro ore in cui Scodanibbio si è comentato con 28 brani di 25 compositori. Ha dato vita ad una nuova tecnica ampliando il colore e l'estensione del contrabbasso fino a traguardi prima considerati impensabili per lo strumento. Ha collaborato per lungo tempo con Luigi Nono (che scrisse sulla partitura del Prometeo "arco mobile à la Stefano Scodanibbio") e con Giacinto Scelsi. John Cage, in una delle sue interviste, ha detto "Stefano Scodanibbio è sorprendente, non ho mai sentito prima il contrabbasso suonato meglio di come fa Scodanibbio. Sono veramente stupefatto. E penso che chiunque lo ascolti rimanga stupefatto. È veramente straordinario. La sua esibizione è stata realmente magica". Nel 1996 ha insegnato contrabbasso alla Darmstadt Ferienkurse. Suona regolarmente in duo con Rohan de Saram e con Markus Stockhausen. Come compositore il suo catalogo consiste in più di 40 lavori, per lo più per archi. Per quattro volte è stato selezionato per la ISCM, International Society of Contemporary Music (Oslo 1990, Mexico City 1993, Hong Kong 2002, Stuttgart 2006). Di particolare rilievo la sua collaborazione con il poeta Edoardo Sanguinati. Nel 1983 ha fondato la "Rassegna di Nuova Musica", un festival dedicato alla nuova musica, appunto, che si tiene annualmente a Macerata.