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Home > Cartellone > Una festa per Boris


dal 24 al 14 marzo
LA FABBRICA DELL’ATTORE TEATRO STABILE D’INNOVAZIONE
Una festa per Boris
di Thomas Bernhard
con Chiara Andreis, Sara Borsarelli, Alberto Caramel, Massimo Fedele, Maurizio Palladino, Marco Vergani
e con la partecipazione straordinaria di Claudia Del Ferro, Maria Teresa Di Salvatore, Antonio Mancino, Teresa Micarelli, Sabrina Mozzeni, Luca Raparelli
scene e costumi Cristiana Agostinelli
luci Valerio Geroldi
video Paride Donatelli, Andrea Gallo, Francesco Milizia, Alessio Spirli
regia Giancarlo Nanni

Lo scorso anno un laboratorio guidato da Giancarlo Nanni ha integrato portatori di handicap e malati psichici con attori e tecnici di Fabbrica dell’Attore. Il lavoro, condotto dal regista e dagli operatori sociali che lo hanno affiancato, ha voluto individuare in ogni soggetto partecipante una posizione all’interno del gruppo, con una sua precisa valenza, e ha saputo sollecitare le dinamiche relazionali proprie di ogni comunità. Il lungo percorso ha dato vita ad un'intensa mise en espace che esplodeva d'energia.
I partecipanti hanno lavorato al testo, lo hanno riscritto evidenziando nei personaggi interpretati la propria individualità, hanno partecipato alla realizzazione scenografica nella sua progettazione e assistito alla costruzione della scena apportando modifiche ed idee alla sua definizione.
Oggi il regista allarga e completa l'esperienza: i personaggi borderline di Una festa per Boris, la prima opera teatrale di Thomas Bernhard, si incarnano così nella fisicità di corpi segnati dalla diversità e affidano le loro ossessioni alle fragili psicologie dei ragazzi protagonisti.
Il monologare delirante, all'apparenza insensato degli eroi fermati nella drammaturgia dell'autore austriaco, si offre una volta di più come cassa di risonanza per la voce di chi ha necessità di ricordare agli altri, ogni giorno, la propria misconosciuta esistenza.

Ciò che ci unisce in realtà è una malattia, tutto il mondo è fatto di malattie simili che non vengono mai diagnosticate.
Thomas Bernhard