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La lingua fisica di Napoli canta la provocazione dei personaggi ribelli di Brecht

Dal 5 al 12 gennaio 2003
TEATRO VASCELLO



KOREJA

BRECHT'S DANCE
La danza del ribelle

da Baal, L'Opera da tre soldi, Il cerchio di gesso del Caucaso di Bertolt Brecht

drammaturgia Gianluigi Gherzi e Salvatore Tramacere

con Ippolito Chiarello, Sabrina Daniele, Silvia Lodi, Fabrizio Pugliese, Raiz, Silvia Ricciardelli, Fabrizio Saccomanno

scene e luci Lucio Diana e Luca Ruzza

costumi Laura Colombo

musiche Paolo Polcari, Almamegretta

progetto e regia Salvatore Tramacere

Raiz degli Almamegretta interpreta le ballate di Kurt Weill: tradotte, tra provocazione e disincanto, in una lingua fisica come quella napoletana.
Accade nell'ultimo spettacolo di Koreja, che incontra nel suo progetto sul teatro musicale - lungo ormai quattro stagioni - la drammaturgia di Bertolt Brecht. E dà corpo e voce all'"anima ribelle" dell'autore tedesco calando alcune delle sue figure maledette - i personaggi di Baal, L’Opera da tre soldi, Il cerchio di gesso del Caucaso - nella cultura "contro" di oggi, che risuona della musica hip-hop e delle posse.
Le partiture di Weill incrociano così ritmi e suoni techno, rap e melodie popolari, o sospese sonorità asiatiche. Il racconto in frammenti della vita disubbidiente di Jenny e di Mackie Messner, dell'adolescente rabbioso, della madre straziata, è tutto virato verso il grottesco: gli attori incarnano con forza la parola in azione, facendo da contrappunto alla densa struttura musicale, riscritta da Paolo Polcari e da Raiz con il tipico sound di Almamegretta.