Privacy Policy
s1spacerHOMEspacerSTORIAspacerIL VASCELLOspacerSTAGIONE 2016/2017spacerINFO e PREZZIspacerCONTATTIspacerLINKspacerARCHIVIO STAGIONIspacerPRODUZIONIspacer

Home > Cartellone > Iliade



Il mondo di Omero tradotto e tradito nelle visioni tecnologiche dei campi di battaglia

Dal 25 febbraio al 2 marzo 2003
TEATRO VASCELLO



TEATRINO CLANDESTINO

ILIADE

uno spettacolo di Pietro Babina

con Alessandro Cafiso, Davide Garagnani, Massimiliano Martines, Mauro Milone, Andrea Mochi Sismondi, Manfredi Siragusa

voci Lola Sofia Duve e Enrico Mariottino

scene Pietro Babina

costumi e decori Fiorenza Menni

musiche Pietro Babina

sound designer Studio Arkì

produzione Teatrino Clandestino, Kunstenfestivaldesartes, Sant'Arcangelo dei Teatri, Le Maillon Theatre de Strasbourgin

collaborazione con Studio Arkìw

con il sostegno del Premio di Produzione Concorso Italia 2000/Eti, Comune di Bologna-Settore Cultura, Provincia di Bologna-Settore Cultura, Regione Emilia Romagna, Ministero per i Beni e le Attività Culturali

L'Iliade non è un testo, ma un suono, è "l'armonico fondamentale del nostro immaginario": un’asserzione che ha guidato Pietro Babina nel ricostruire il mondo di Omero, mettendosi ad occhi chiusi e lontano da immagini sclerotizzate, per tradurre in scena l'opera, in parte tradendola.
E’ infatti un’Iliade riscritta dalla tecnologia, ascoltata nei suoni minacciosi o rarefatti che provengono da potenti altoparlanti, e vista nelle azioni dei soldati che agiscono sovrastati da uno schermo su cui scorrono le imprese degli eroi.
Uno spettacolo di ombre, che evoca campi di battaglia, grandi duelli, nei suoni guizzanti e modulati, ora lenti, via via sempre più ritmati che avvolgono gli spettatori. » teatro sinestetico, che si affida alle suggestioni, e bandisce ogni naturalismo, lasciando intuire tra gli uomini, gli eroi (immagini proiettate su tele a ricomporre quelle dei vasi antichi) e gli dei (con voci bianche da bambino) quale sia l'ordine gerarchico che regola il mondo.