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Home > Cartellone > L'Ispettore Generale



27. 28. 29 e 30 Dicembre

TEATRO VASCELLO sala 1

COMUNE DI ROMA
REGIONE LAZIO
Assessorato alle Politiche Sociali
Dip. Prom.Cultura Spettacolo e Promozione della Salute Turismo e Sport
DSM ASL RM/E

Il CENTRO DIURNO SPERIMENTALE INTEGRATO
La Voce della Luna
Mod. 18

Presenta

L'ISPETTORE GENERALE
tratto liberamente dal testo di Gogol
regia di Raffaele Castria

CON LA PARTECIPAZIONE STRAORDINARIA di Alberto Di Stasio
e l'amichevole presenza di Gianni Caruso

prezzi: 5,00 euro posto unico


Convinti che obiettivi di integrazione, formazione informazione, siano ineliminabili, in qualunque percorso di esperienza che voglia proporsi come risorsa per la collettività, presentiamo oggi questo spettacolo che vuole essere la realizzazione concreta di tali obiettivi.

L'istituzione dell'Associazione "La voce della Luna" e la trasformazione del gruppo teatrale in "Compagnia" pone oggi gli allievi all'interno di una responsabilità più matura. Tale associazione potrà avere un futuro se sostenuta con passione dalle diverse istituzioni. Un buon protagonismo istituzionale è sempre garanzia per un equa redistribuzione di risorse, e solo un equa redistribuzione di risorse permette al cittadino di essere protagonista diretto nella trasformazione socio-culturale. Nei nostri laboratori espressivo-artigianali è rispettata la partecipazione compatibilmente allo status psico-fisico in cui si trova l'individuo e viene contrastato ogni tentativo di esclusione

Il progetto intende offrire soluzioni diversificate per una integrazione solidale in cui si riconosca la ricchezza della differenza.

Gli autentici processi di sviluppo devono essere compatibili non solo con la produzione di beni materiali e di servizi ma anche e soprattutto con la produzione di beni immateriali e di valori.

"Costa molto meno sostenere spazi di salute che aprire spazi di malattia"

Anna Berni


Il 1836 è l'anno in cui «L'ispettore generale» viene rappresentato per la prima volta. È un classico della commedia, intramontabile. Che sia attuale in quanto tratta di corruzione è ovvio, e quindi marginale. Il fatto è che parla di tutti noi, senza illusioni o moralismi, e ci mette in ridicolo nei nostri grotteschi "meccanismi" di ottuso egoismo. Meccanismi che non possono che portare a una società che ci rispecchia. Da contraltare a certe "vicinanze" c'è la "lontananza" della fiaba: la vicenda si svolge in una cittadina da cui "a galoppare per sette anni di fila non si arriva a nulla". Proprio la sua dimensione fiabesca, naif, la sua collocazione in un mondo talmente lontano da scivolare nell'immaginario, permettono alla piece di gettare nuove luci sui rapporti interpersonali, sulle regole di quotidiano cannibalismo che regolano le nostre dinamiche ancestrali e selvagge. "C'era una volta, in un luogo lontano lontano, un paese in cui il pesce grande mangiava il pesce piccolo, e questo paese era tutto da ridere." questa potrebbe essere la premessa del nostro spettacolo. Un atto di sabotaggio che usa l'arma del riso; il riso è l'unico personaggio onesto della commedia (lo dice Gogol stesso). L'azione scenica si svolge in una grande giostra, "mossa" tramite una bicicletta da un postino, in cui buffi uomini vivono i loro buffi terrori, le loro deliranti speranze, le loro risibili delusioni, saltuariamente escono dal luogo della finzione per preparare altre finzioni, si cambiano d'abito, si truccano, indossano paramenti ufficiali, medaglie, sciamano tra il pubblico nascondendo incartamenti compromettenti, offrono formaggi e danaro per comprarne il silenzio, o, chissà, per ottenere benevolenza, il tutto al ritmo della musica Yiddish, suonata dal vivo da una band simile a quelle che da secoli e secoli hanno suonato disperse nei villaggi del mondo.

Raffaele Castria


Per informazioni: C.D.S.I. "La Voce della Luna" Tel. Fax. 06-68352884
e-mail: voceluna@infinito.it