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EVENTO SPECIALE

Lunedì 10 novembre 2003 - ore 21.00
VASCELLO 1



Associazione Piazza Duomo - Spoleto
in collaborazione con l'Istituto Polacco di Roma - Comune di Roma Municipio XVI- Ass.to Cultura della Provincia di Roma

MIRIKORDOKANTOR
figurazione drammatica nostalgicamente dedicata a Tadeusz Kantor
progetto a cura di RITA CORRENTI
regia teatrale GIANLUCA BOTTONI

Una scuola abbandonata...aveva una sola classe..era possibile guardarla
attraverso i vetri impolverati di due finestre...incollai la faccia al vetro:
guardai molto a lungo nel fondo torbido e oscuro della mia memoria.
ero nuovamente un ragazzino.
oggi so che accanto a quella finestra è nato qualcosa di importante.
mi sono reso conto con evidenza insolita
dell'esistenza del ricordo.
(T.K.)

Una finestra ..ecco tutto.
Il nostro amarcord di una sera, sarà intorno ad una grande finestra.
Davanti un bambino di ieri e di oggi.
Nella metà degli anni '80 Tadeusz Kantor,regista e pittore tra i più sensibili della scena polacca dell'ultimo secolo, intensifica i rapporti con l'Italia , con le prove e i debutti dei suoi spettacoli,
Nel 1989 porta in tour il suo spettacolo "Quì non ci torno più", che inaugura nel maggio di quell'anno il nuovo Teatro Vascello di Roma.
In un clima frastornante da fiera di paese, tra urla e schiamazzi e sulle diapo dei suoi primi quadri informali della fine degli anni '50 si comincerà pian piano a intravedere il corpo degli attori ,ognuno con la sua "figurazione".
"..era un 'età tempestosa,piena di lacerazioni interiori..il quadro materia del mio organismo...trovare delle creature ..e le ho trovate :i posticci i posticci umani...li ho trovati nel mio baraccone da fiera ,nel mio teatro...perché il teatro ?Se sia bene che la pittura risolva i suoi problemi in un'altra disciplina.."
Man mano si vedranno anche gli oggetti della memoria a ognuno del quale verrà collegato un brano recitato o un pezzo musicale.
".....dalla realtà vivente estrassi un Oggetto ..la ruota infangata di un carro di campagna ,e una vecchia asse di steccato..."
Il procedere sarà a ritroso verso appunto il mondo dell'infanzia e una nostalgica mistica"Sacra Notte".

Con questa figurazione drammatica vogliamo dare corpo insieme a attori testimoni,musicisti,scrittori che hanno avuto passi, suoni, memorie e utopie ispirate da Kantor a un momento teatrale ed espositivo che dopo la tappa romana proseguirà in provincia.