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Home > Cartellone > Per un pezzo di pane


dal 22 al 25 aprile
NUOVO TEATRO NUOVO TEATRO STABILE D’INNOVAZIONE
Per un pezzo di pane
di Rainer Werner Fassbinder
traduzione Roberto Menin
con Hossein Taheri, Erica Urban, Aglaia Mora, Nicola Sisti Ajmone, Diego Sepe, Sylvia De Fanti
scene Francesco Ghisu
costumi Gianluca Falaschi
regia Pierpaolo Sepe
in collaborazione con Goethe Institut Inter Nationes

La Germania post-bellica nel racconto di un giovane regista che denuncia l’impossibilità di testimoniare la Shoah: Rainer Werner Fassbinder scrive il suo primo testo teatrale, Per un pezzo di pane, a soli diciotto anni, scegliendo un’opera autobiografica nella quale poter essere l’implicito protagonista di una storia che forse lui stesso non riesce a raccontare.
In dieci brevi scene, si narra di un giovane regista alle prese col racconto dei campi di sterminio nazisti: un dramma dopo l’altro, fino a quello dei prigionieri di un lager costretti a vendersi tra loro, per qualche briciola di pane. Travolto da tanta sofferenza, il giovane finisce col perdere se stesso. E il suo film si comporrà come punto di sutura tra l’estetica dell’impegno e la sua stessa rottura.
Assecondando il taglio cinematografico già dell’autore, fluido e senza pause, la regia di Pierpaolo Sepe supera i limiti didascalico-brechtiani nei quali incorre talvolta il testo. Il regista infatti, è capace di cogliere la drammaticità dell’opera accostando i ritmi accelerati e velocissimi del racconto, agli scenari scarni ma incombenti, essenziali ma incisivi, adottati per passare da una scena all’altra.

Ciò che non siamo in grado di cambiare, dobbiamo almeno descriverlo
Rainer Werner Fassbinder