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IL VASCELLO DEI PICCOLI
rassegna di teatro per l'infanzia e la gioventù


Il Teatro Stabile d'Innovazione La Fabbrica dell'Attore - Teatro Vascello, conferma anche per la stagione 2005-2006 il suo impegno per il teatro per l'infanzia e la gioventù.
Una scelta motivata dalla volontà di offrire alla cittadinanza una programmazione differenziata che possa rispondere a tutte le esigenze culturali provenienti dalle diverse fasce d'età ed estrazione culturali, compreso quindi il pubblico dei più piccoli.
Un progetto di promozione culturale che vuole avvicinare, abituare, educare e sensibilizzare i giovani di oggi al rapporto con il teatro e con la cultura. Un azione fondamentale per la formazione delle prossime generazioni e del futuro pubblico teatrale.
Questa scelta è stata dettata anche dalle tante richieste che ci sono pervenute sia da parte del pubblico, ovvero dai quei genitori/insegnanti attenti ed esigenti e sempre desiderosi di avere una maggiore capacità di scelta per i propri bambini, e da parte di tante compagnie di teatro ragazzi che non trovano sempre su Roma spazi teatrali disponibili ad ospitarli.

Prezzi per la stagione dei bambini 6,00 euro più un omaggio per un accompagnatore per classe.
Sono possibili mattinèe da concordare per gli spettacoli. Abbonamento a tre spettacoli a 5,00 euro per un minimo di 50 bambini.

Orario spettacoli:
sabato ore 17,00
domenica ore 11,00
Per ogni informazioni e prenotazioni: Ufficio Promozione Scuole 06 51606174 fax 06 5816623 CRISTINA D'AQUANNO 3405319449

29 e 30 ottobre -5 e 6 novembre
LA PRINCIPESSA RANOCCHIA
favola all'incontrario con morale dritta
Regia Federica Migliotti
con : Silvia Balossi, Camilla Dell'Agnola, Daniele Ercoli, Marilena Muratori
E' una favola dalle ampie valenze educative. La storia racconta di una ranocchia che vive felice nel suo stagno quando, una strega cattiva la trasforma in ciò che più detesta: una bambina

12-13-19 e 20 novembre Compagnia Patagonche
Compagnia Patagonche
QUALCOSA DI NASCOSTO
di e con Hector Ledo, Mariel Valy, Daniel Lugones
La compagnia "PATAGONCHE” viene dal sud della Patagonia Argentina ed è composta da tre musicisti - attori
Storia di un bambino, chiamato Antonio, che abita in una piccola valle dove scorre un fiume, fonte di vita per il luogo.Misteriosamente, un giorno, l'acqua nel fiume sparisce... Antonio parte per un lungo viaggio alla ricerca dell'acqua. Incontrerà vari personaggi e scoprirà il perchè della scomparsa del fiume. Il viaggio di Antonio è un cammino interiore ed una esperienza di crescita

26 e 27 novembre-3 e 4 dicembre
Compagnia Maninalto
GIROTONDO
Scritto e diretto da Gerolamo Alchieri
Con Luisa Piazza e Augusto Terenzi
Scene e costumi di Antonella Abbatiello
Costruzione di: Antonella Abbatiello e Augusto Terenzi
Lo spettacolo si svolge su un tavolo, dietro ad un tavolo, sotto il tavolo, davanti al tavolo, con animatori a vista e l'uso di pupazzi bunraku e sagome animate. Il commento musicale spazia da Paganini alla musica contemporanea.

10 e 11 dicembre
Compagnia Vuelazul
UZUMÈ CHE DANZA ..e il sole tornò a illuminare la terra
Ideazione, regia e coreografia di Maria Grazia Sarandrea
Musica dal vivo di Barbara Eramo e Laura Inserra
Interpreti: Annalisa Borella, Caterina Genta, Valeria Mafera, Maria Grazia Sarandrea
Prendendo spunto da una leggenda giapponese, lo spettacolo narra la storia della dea del sole e il suo viaggio in giro per il mondo attraverso la danza, la musica e il canto.

7-29 gennaio 2006
Compagnia Girovago e Rondella
IL CIRCO POETICO
Marco Grignani e Federica Lacomba, artisti di strada, mimi e marionettisti, con i loro tre figli, girano le piazze di tutto il mondo presentando un circo in “miniatura” ma completo di tutto
Quando le luci della ribalta si accendono sulla scena, le mani dei due artisti si esibiscono in incredibili numeri di giocoleria, si trasformano in funamboli e mangiafuoco. E “mano viva”, un personaggio brevettato dalla compagnia, che ha visitato anche tanti ospedali, fa rivivere, al pubblico, un mondo fantastico, in miniatura, dove tutto è possibile.
L'atmosfera magica e antica del circo è ricreata ! Anche se, animali e personaggi, sono marionette e l'intera orchestra è suonata da un'unica persona.
In “Circo poetico” si può trovare di tutto: teatro di figura, mimo, musica, giocoleria, equilibrismo, originalità e tradizione !
Lo spettacolo viaggia da vent'anni ed è nato in Grecia. Da allora è andato crescendo e perfezionandosi. Anche la famiglia è cresciuta e la coppia, che ha creato e realizzato costumi, scene e pupazzi, ha coinvolto anche i propri tre figli nello show.
Così che “Girovago e Rondella” oggi è una delle poche famiglie d'arte italiane.

4-12 febbraio
COMPAGNIA GIOVANNA CONFORTO
LUMICINO, una favola palestinese
omaggio a Ghassan Kanafaani
di : Giovanna Conforto e Conny Gambardella
regia: Conny Gambardella
con: Giovanna Conforto
musiche dal vivo: Alexander Caric (Zar)
elementi di scena: Loredana Paglioni

Questo lavoro è dedicato a Ghassan Kanafaani e a tutti coloro che lottano per la propria terra portando una luce di speranza.
Una parte dei proventi di questo progetto saranno devoluti al “Children's Cultural Center” di Betlemme.
“Lumicino, una favola palestinese” racconta la saga di una dinastia di re fino all'incoronazione di una donna che cambierà il destino del suo regno. Alla giovane principessa, il padre, morendo, lascia un compito che sembra irrealizzabile…
“Lumicino” è una favola illuminata dalla speranza di un mondo migliore per tutti.
Lo spettacolo è in forma di racconto ove si alternano varie storie di personaggi, interpretati da Giovanna Conforto sulle musiche, dal vivo di Zar.
La favola, dai toni leggeri, ha chiari riferimenti con la realtà : l'“alto muro” del racconto è quello tristemente noto nella cronaca dei nostri tempi…purtroppo solo il lieto finale della favola non ha una relazione con la storia, perchè la pace è solo una speranza per i palestinesi.
L'idea di questo spettacolo è nata in seguito ad un laboratorio teatrale che si è svolto a Betlemme nell' agosto del 2003 con bambini duramente colpiti da un drammatico vissuto quotidiano accolti dal “Children's Cultural Center”
Il punto di partenza è stata la favola “The little lamp” di Ghassan Kanafaani , autore palestinese, assassinato insieme alla nipote bambina a Beirut nel 1972.
La drammaturgia è originale e frutto di una ricerca e di una rielaborazione fantastica di favole, provenienti da tutto il mondo e, in particolare, palestinesi.

18 e 19 febbraio
Associazione Stradevarie
CantaQuentando
di e con: Dalia Padoa e Francisco Echeverri
regia: Federica Migliotti
consulenza testuale: Raffaella Migliotti

Il figlio di Rana, Rin-rin il girino,
uscì tutto fiero di primo mattino
con pantalone corto, scarpe nuove di zecca
cappello col nastro e un gran lecca-lecca.

“Gli animali sono fiabe che camminano, un esercizio per la nostra sensibilità”
diceva il poeta bogotano Rafael Pombo (1860-1912), uno dei maggiori autori colombiani per l'infanzia. A lui si ispira Cantaquentando, una raccolta di favole latinoamericane in cui l'italiano si mischia alle sonorità dello spagnolo.
Il racconto, cantato e rimato, fa riferimento a due tradizioni molto antiche: la cuenterìa e il cantastorie. La musica tradizionale sudamericana (suonata con chitarra, charango, cuatro e cajòn) colora la recitazione, integrando le due culture in modo divertente.

25 e 26 febbraio
Compagnia Maninalto
L'uccel Bel Verde
scritto diretto e interpretato da: Lucilla Mininno e Laura Saccani
Liberamente tratto da "Il Novellino".

Magia. Fantasia. Recupero della tradizione orale. Un tuffo nella nostra storia fiabesca, quella raccontataci dai nonni, con il suo immaginario ricco di spunti e valori, immaginario che ha stimolato la nostra fantasia con la sua ricchezza di personaggi, ambienti e situazioni.

Le due attrici giocano, con l'aiuto di oggetti che ogni volta diventano qualcosa di diverso, a raccontare la fiaba trascinando con sé i bambini in un mondo fatato, uno di quei mondi che solo i bimbi abitano.
Ne L'UCCEL BEL VERDE si narra l'avventura di tre piccoli fratelli dai capelli d'oro portati via da un fiume per l'invidia di due zie. Ma i capelli d'oro e la gentilezza saranno la loro fortuna: nonostante nei loro viaggi incontreranno una vecchia strega, un saggio eremita, l'acqua che balla, l'albero che suona, giganti, leoni, prove e ostacoli, la voce di un uccel bel verde, dopo tanto tempo, li ricondurrà a casa e i capelli d'oro saranno il loro segno di riconoscimento in un giusto e lieto fine in cui l'amore tra genitori e figli è l'unico incantesimo che non si può rompere mai.

"…Và in cima, troverai una gran pianura e in mezzo un bel palazzo. Davanti al portone ci sono quattro giganti con le spade in mano. Sta attento: quando hanno gli occhi chiusi non devi passare, hai capito?..."

4 e 5, 11 e 12, 18 e 19 marzo
MICROSTORIE
Testo e regia Marcella Tersigli
con Brunella Petrini
Il brano musicale “ Il funambolo” di Riccardo Tesi

“Microstorie” è un monologo in cui l'attrice veste i panni di Ortensia, un'operatrice ecologica, di origini contadine “emigrata” in città.
Da una parte si affronta il tema della raccolta differenziata e dell'importanza di riciclare, quanto più possibile, gli oggetti destinati alla spazzatura, dall'altra si tocca l'argomento della difficile integrazione del “diverso” nella nostra società.
Le “Microstorie” sono: le vicende, i sentimenti, le scoperte di Ortensia che, mentre racconta separa: plastica, carta, ferro e foglie da un cumulo informe di immondizia.
Vengono fuori, per contrasto: due periodi, due luoghi, due realtà.
Da una parte, emerge il paese di una volta, che riusciva a vivere senza troppi bisogni, dall'altra, si presenta la città di oggi dove le necessità si moltiplicano creando iperconsumo e dislivelli sociali incolmabili.
Nel suo modo semplice e ingenuo, Ortensia suggerisce alcune soluzioni che rallentino la cieca e irrefrenabile corsa al consumo e l'inevitabile catastrofica produzione di rifiuti.

Pubblico: 5 - 11 anni
Posto unico: €. 6

25, 26 e 27 marzo
Teatro dei Burattini della Compagnia Pala Mortara di Pesaro
LA VERA FAVOLA DI PINOCCHIO
e dei suoi amici burattini dal Paese dei Balocchi
Uno spettacolo per grandi e piccini dedicato al mondo delle fiabe di Pinocchio.
Riscoprite la più antica tradizione dei Burattini che si ispirano ai personaggi classici del cartone animato di Walt Disney.
Amici di Roma non perdete l'occasione, lo spettacolo ha già girato in tutte le grandi città di Italia riscotendo un grande successo.
Le musiche sono dei Pooh.
Durata dello spettacolo 55,00 minuti

25 Marzo ore 11.00, ore 15.00, ore 17.00
26 Marzo ore 10.00, ore 11.00, ore 15.30
27 Marzo unico spettacolo ore 17.00

Prezzi :8,00 adulti e 7,00 euro bambini

1 e 2 aprile e 8 e 9 aprile
Compagnia Maninalto
ALADINO E LA LAMPADA MAGICA
di e con: Augusto Terenzi
voci recitanti: Carlo Vitale e Cristina Caldani
musiche: Simone Sciumbata
scenografia: Maria Vittoria Monaldi
luci e suono: Stefano Gialain
(Vincitore del Premio Nazionale 2004 “Silvano d'Orba ai bravi burattinai d'Italia” )

Mustafà è al mercato, deve vendere la sua merce!
Perché non attirare l'attenzione della gente che passa con una storia?
Tra le tante cose che ha sul banco c'è anche…una lampada magica!
Chissà se questa lampada può veramente esaudire i desideri degli uomini che la posseggono ?
Mustafà ha un grande desiderio: pace e libertà!

Il banco del mercato è la baracca, la scena consiste nella mercanzia di Mustafà, che diventa...il Palazzo reale!…la città di Baghdad!…e la fantastica storia di Aladino e della sua lampada magica viene fatta rivivere attraverso il teatro dei burattini.

22 e 23 - 29 e 30 aprile 2006
Teatro LA METAPHORA
PIERINO E IL LUPO
Narratore/Musicista: Roberto ARONNE
Animatori: Saskia MENTING, Nicola ARONNE
Scene e Pupazzi: Saskia MENTING, Maria Vittoria MONALDI

Favola in veste orchestrale
L'idea di Pierino e il Lupo prese forma quando Prokofiev si recò con la moglie e i figli a vedere un'opera per ragazzi, diretta da Natalia Katz, al teatro musicale per bambini di Mosca. Scontento della stesura poetica della trama, il compositore scrisse col tempo una propria versione in prosa che definì “un libretto sovversivo che incoraggia i bambini a fare affidamento sul loro ingegno piuttosto che sull'inerzia degli adulti”.
Ignorando le parole del nonno che lo ha messo in guardia contro i lupi, il piccolo Pierino si arrampica senza paura su un albero scavalcando un muro per salvare un gatto e un uccello da un lupo predatore che sta in agguato. Pierino cala una corda, intrappola l'animale furioso, lo lega e quindi guida una processione verso lo zoo (versione originale) verso il bosco con la promessa del lupo di non tornare più (versione nostra). I cacciatori lo seguono mentre il nonno e il gatto formano la coda del corteo.
Questa partitura descrittiva, dove ad ogni personaggio è abbinato uno strumento musicale con una precisa melodia (Leitmotiv), è stata composta nel 1936 e rimane ancora oggi un brano prediletto del pubblico di tutte le età.
Il teatro LA METAPHORA ha usato nella sua messa in scena la tecnica del teatro di burattini con baracca. Un narratore/musicista recita davanti alla baracca mostrando e facendo sentire il suono dei diversi strumenti musicali.

Età consigliata: alunni della scuola Primaria, primo ciclo. (Mattinèe su prenotazione per le scuole)
Prezzi 6,00 euro. Abbonamento a tre spettacoli a 5,00 euro per un minimo di 50 bambini.