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> la fabbrica dell'attore


Il Teatro Il Vascello può essere considerato come una tappa ulteriore del percorso artistico di Giancarlo Nanni e Manuela Kustermann e della compagnia La Fabbrica dell’Attore da loro diretta.

Bisogna risalire ai fermenti sociali e ai movimenti giovanili degli anni ’70, per capire e identificare il percorso. Dai problemi concreti, reali, quotidiani, vissuti come esperienze aggreganti, nasce il gruppo SPACE RE(v)ACTION che crea la prima sede stabile : il Teatro La Fede, a via Portuense 78, dove attorno a Nanni e alla Kustermann si forma un gruppo di lavoro che spazia tra teatro, cinema, danza e musica. Sono anni di grandi fermenti culturali e la Compagnia viene identificata come un punto di riferimento importante nella rivoluzione artistica di quegli anni. Dal loro lavoro, segnato da spettacoli significativi per l’immaginario giovanile e non solo, nascono produzioni storiche come A come Alice, Risveglio di Primavera, L’imperatore della Cina, che provocano la nascita di quel movimento teatrale che privilegia l’immagine alla parola e che verrà denominato "La scuola romana". Dall’interno del gruppo nascono registi ed artisti come Memè Perlini, Giuliano Vasilicò, Pippo Di Marca, Valentino Orfeo, Massimo Fedele, Dominot, Alessandro Vagoni. Al Teatro la Fede passano artisti internazionali come Steve Lacy, John Cage, Gèrard Gelas, The Living Theatre.

La compagnia prosegue il suo itinerario negli anni del decentramento culturale, facendo conoscere il nuovo Teatro di Ricerca in quasi tutti i teatri d’Italia. Si trasferisce poi in tournèe nelle università della California e a New York al Caffè La Mama con spettacoli cult come Franziska, A come Alice, Risveglio di primavera ; affronta autori come Cage, Ribemont-Desaignes, Carrol, Wedekind, Schiller, Shakespeare, Ibsen, Strindberg, Goldoni e altri autori italiani contemporanei come Lerici, Manfridi, Nanni, Ceronetti, Doplicher, sviluppando una propria visione drammaturgica, dove la parola è agita insieme alla luce, al suono, al movimento, in una ricerca di diversi modi di lettura drammaturgica a più piani e punti di vista. Una specie di arte eclettica, dove segno e significato sono sempre in continua frammentazione per rimandare lo spettatore a differenti chiavi interpretative. E’ un lavoro di sperimentazione che, seppur alternativo, conquista centinaia di migliaia di spettatori con punte per Casa di bambola di Ibsen di 270.000 spettatori e 220 recite in Italia. Finalmente, dopo 10 anni di tournèe nei teatri ancora una sede per progettare e sperimentare con tempi e modalità diverse.

Il Teatro Il Vascello inaugura la nuova stagione de La Fabbrica dell’Attore nel febbraio 1990 con un grande spettacolo internazionale Qui non ci torno più di Tadeusz Kantor e il suo Teatro Cricot di Varsavia, che indica la linea di tendenza di un nuovo teatro di sperimentazione e ricerca di linguaggi teatrali innovativi.

A Kantor, seguono R. Ruiz e il centro di ricerca di Pontedera, la danza contemporanea americana e francese con Elisabeth Strebb e L’Esquisse, formazioni di ricerca italiana come Teatri Uniti, Crt Artificio, Moni Ovadia, Crt di Milano con Carlo Cecchi, TeatridIthalia, Barberio Corsetti, Raffaello Sanzio, Teatro Valdoca, Marcido Marcidorjs e Famosa Mimosa, Il Carretto e rassegne di danza italiana contemporanea con Enzo Cosimi, Sosta Palmizi, Misha Van Hoecke, Virgilio Sieni, Cesc Gelabert, Wim Vandekeybus, Yvette Boszic, Balletto di Toscana, Pippo Del Bono e Pepe Robledo, Adriana Borriello, Gloria Pomardi. Da anni è impegnata nel dar spazio alle giovani compagnie di teatro sperimentale con la Rassegna Extraordinario nel maggio 1996 ne sono state presentate sedici provenienti da tutta Italia. Grandi maestri del teatro internazionale sono stati ospitati negli ultimi anni da Bob Wilson a Peter Brook che ha rappresentato "Giorni felici" di Beckett con Natasha Parry. Del 1998 la cooproduzione di uno spettacolo del Berliner Ensemble.

Il Teatro Vascello presenta anche rassegne di nuovo cinema, di videodanza, di musica interetnica, di arte contemporanea, ha ospitato compagnie di danza e teatro dal Tibet, dall’India e dal Giappone.

Aperto alla sperimentazione, è la vetrina di esperienze artistiche che non trovano spazio nelle strutture più istituzionali o nei teatri tradizionali.

Dall’anno 2000 Il Ministero per i Beni e le Attività Culturali ci ha riconosciuti come Teatro Stabile D’Innovazione, premiando la nostra pluriennale attività di ricerca e sperimentazione teatrale fatta di laboratori teatrali, promozione e produzione di spettacoli teatrali.

La compagnia, in queste ultime stagioni, è stata impegnata in tournée internazionali di grande rilievo toccando città come Mosca, Kiev, Cairo, Raimsheid (Monaco di Baviera), Buenos Aires, Bogotà, Città del Messico, New York, Tokio nell’ambito della manifestazione Italia-Giappone e prossimamente sarà impegnata a Istanbul e una lunga tournèe in Giappone.

Nella primavera del 2001 Giancarlo Nanni è stato il primo italiano invitato a lavorare ed insegnare al celebre Actors’ Studio di New York, dove ha tenuto una session speciale di 5 mesi.

Nei mesi di maggio e giugno 2002 Giancarlo Nanni ha tenuto un workshop presso l’università Hosay Tokyo Giappone a studenti ed insegnanti del corso di teatro.

Negli anni ha stabilito un consolidato rapporto con la circoscrizione d’appartenenza facendosi promotore di rassegne di teatro/scuole e iniziative con gli anziani ed eventi sociali.

Consolidato il rapporto con il Comune di Roma con la cui collaborazione il nostro centro porta avanti progetti di respiro internazionale.

Ed infine ha consolidato negli ultimissimi anni anche un rapporto con la Regione Lazio, promovendo iniziative di carattere e coinvolgimento regionale, in particolare laboratori teatrali, seminari di ricerca, sostegno all’associazionismo territoriale impegnato nelle attività di prosa e danza ed infine all’attività di videoarte.

Nel 2003 abbiamo dato vita ad un rapporto di collaborazione con l’Ente Teatrale Italiano, proponendo al Teatro Vascello una stagione teatrale che ha riscontrato nel primo semestre un grandissimo successo di pubblico e critica, offrendo alla città di Roma ventotto spettacoli di prosa e danza delle più rappresentative compagnie di ricerca italiane, oltre ad eventi ed iniziative connesse alla stagione con particolare riguardo allo studio nuova drammaturgia.

 

I Direttori Artistici

Giancarlo Nanni
Manuela Kustermann