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LUNEDI' 8 DICEMBRE appuntamento ore 11.30 davanti al Teatro Vascello e in vari spazi nel quartiere di Monteverde con laboratori aperti ed esibizione finale presso Il Teatro Vascello alle ore 15.00
ingresso libero

LA CITTA' CHE SALE
performance del gruppo
Majestic Force e apki-Associazione ParKour Italia



"Non ci sono dei maestri, noi non siamo altro che allievi, tutta la vita..."
Citazione de Yann Hnautra

www.apki.it
www.majesticforce.com
www.trickingfactory.com


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L’Arte dello spostamento – ADD
L’arte di spostarsi da un punto ad un altro giocando con gli ostacoli dell’arredo urbano attraverso delle tecniche fisiche appropriate convogliando tutte le possibilità verso un unico scopo, realizzare la più bella delle coreografie, la più spettacolare, individuale o collettiva all’interno di scenari naturali o urbani. Per la pratica non è indispensabile alcun accessorio, ma alcuni accorgimenti possono rivelarsi utili nel campo della protezione corporale, della comodità e dell’allenamento. Non una competizione, ma delle regole di condotta poiché si tratta di praticare in libertà (soli o in compagnia) una disciplina che permette di sviluppare una grande forza fisica e mentale.

Nascita dell’Arte dello Spostamento – ADD
In origine, il corpo era il nostro unico mezzo di locomozione e l’Arte dello Spostamento trova le sue radici nel movimento di quei primi uomini che hanno continuato a spostarsi allo scopo di migliorare le loro condizioni di vita. Agli inizi gli Yamakasi, si sono appropriati a modo loro di questa eredità ancestrale e oltre a studiare i movimenti primari dello spostamento, hanno scelto di lavorare sull’aspetto estetico e tecnico. I primi allenamenti furono allora istintivi e rudimentali, basati su qualche scoperta dettata dai loro bisogni o dai loro desideri. In seguito, nel corso del tempo e dopo incontri con allenatori ed atleti di tutte le discipline, hanno involontariamente contribuito a formalizzare i loro allenamenti e a renderli più completi e diversificati. L’arte dello spostamento, è un’idea ancestrale e moderna allo stesso tempo, è una visione dello sport al suo stato più essenziale e spartano, in misura tale che la si può considerare “quasi” come un’Arte marziale.

Praticare l’Arte dello Spostamento – ADD
Non vi è alcun materiale teoricamente indispensabile. In assoluto, la natura e la città sono i soli materiali. Non esiste la competizione, né prima né dopo. Infatti, è uno sforzo che si lega attraverso il rapporto con sé stesso lì dove ci sono degli ostacoli da superare, dei percorsi tecnici o mentali da oltrepassare. Colui che è più addentro alla pratica dovrà cercare di aiutare gli altri. “Praticare l’ADD è essere forti insieme agli altri”
Riassumere la pratica dell’ADD in tre parole: Correre – Arrampicarsi – Saltare
Le basi della pratica di questa disciplina poggiano su un lavoro costante di preparazione fisica generale e di rinforzamento muscolare. La difficoltà maggiore sarà quella di evitare di un eccessivo sforzo fisico a scapito del lavoro tecnico e mentale. Si tratta soprattutto di lavorare ad un allenamento che ricerchi un giusto equilibrio fra i tre assi fondamentali: fisico, tecnico e mentale. L’obiettivo consiste nell’avere consapevolezza del proprio corpo e delle sue risorse. Si tratta in seguito di confermare e concretizzare i propri risultati nel superare i propri timori di fronte a certi ostacoli. Ne risulta, con umiltà e più grande fiducia, una migliore stima di sé stessi. Tutto il lavoro su sé stessi, e in compagnia di altri, non è inutile in un mondo afflitto dal dubbio, dove bisogna essere forti per seguire una linea di condotta civile e rifuggire dalle “cattive tentazioni”.
Oltrepassare i propri limiti, superare le proprie paure è una lotta quotidiana dove nulla è definitivamente dato per scontato. All’immagine della vita, in tutti i periodi storici e in tutti i paesi, è necessario prepararsi, migliorarsi o recuperare. Oltre ad un lavoro “vincolante e per certi aspetti marziale”, l’Arte dello Spostamento offre anche un aspetto ludico. In effetti, una volta acquisite le basi fisiche e tecniche, il praticante può liberare la sua espressione gestuale e l’Arte dello Spostamento diviene allora uno spazio creativo.
Spesso assimilata ad una pratica sportiva, si tratta di una vera e propria pratica artistica. Non esitiamo a dire che l’Arte dello Spostamento è come un terreno arido che bisogna coltivare senza sosta e sul quale mantenere viva la passione, la perseveranza, la volontà, il coraggio, il rispetto (di sé stessi, degli altri e dell’ambiente circostante), la solidarietà e il senso di appartenenza comune, di condivisione… I valori fondamentali sono insiti in questa attività e permettono di sopperire agli obblighi imposti e al suo carattere di pericolosità: ma soprattutto sono per tutti dei valori fondanti.